Il Napoli 23-24, verso una nuova stagione.

Dove può migliorare la Rosa?

Migliorare la Squadra Campione d’Italia è possibile?

Questo si staranno chiedendo in queste ore molti tifosi del Napoli e forse anche i dirigenti del club partenopeo.

Il doloroso addio di #Spalletti e l’avvicendamento alla direzione sportiva di #Giuntoli con #Meluso, sono già due punti a sfavore della continuità e della costruzione di una striscia di successi.

In questo restyling dell’area tecnica e dirigenziale, da tifosi, dobbiamo avere la pazienza e la lungimiranza di aspettare per assecondare un naturale periodo di assestamento e capire quanto impatto avranno sulla squadra e sulle prestazioni sportive questi cambiamenti.

Partendo con questo handicap è quindi per prima cosa necessario dare continuità al progetto vincente senza eccessivi stravolgimenti tattici e mantenere alto il livello tecnico, andando a sostituire quando necessario ma restando sempre altamente competitivi.

Un’importante lezione che abbiamo imparato negli anni, che ci è stata confermata in maniera lampante la scorsa stagione, è che il #Napoli ha intrapreso un percorso chiaro nella scelta di giocatori di una fascia “intermedia”, da poter valorizzare ed esaltare, con un occhio al player-trading per autofinanziare il progetto sul lungo termine, con una forte attenzione al tetto ingaggi, più che al costo dei cartellini.

Difficilmente vedremo quindi il Napoli puntare a giocatori ambiti da club di premier o destinati a campionati più ricchi della Serie A.

Lo tendenza sarà anche quest’anno quindi quella di scovare talenti prima della loro consacrazione a livello internazionale (vedi #Kvara e #Kim), o ripescare giocatori che hanno performato sotto standard e sono in uscita da club di livello (vedi #Anguissa), o giovani prospetti ancora nei parametri societari (#Raspadori)

Questo fattore è essenziale da capire per definire i possibili “colpi” da Napoli.

Dopo questa premessa limitiamoci quindi ad analizzare i fattori puramente di campo, relativi alla Rosa a disposizione del nuovo allenatore Rudi #Garcia.

Sicuramente, al netto delle sostituzioni dei partenti Kim e #Ndombele e fatto salvo qualche altro doloroso addio, il Napoli è una squadra già forte e competitiva in tutti i reparti.

Nella stagione appena conclusa vittoriosamente, ha dato dimostrazione di avere anche una panchina in grado di sostenere le assenze importanti dei propri titolari.

Sicuramente il centrale difensivo diventa un nodo cruciale della costruzione della nuova rosa, essendo stato #Kim un titolare indiscusso e fondamentale nelle scelte tattiche di Spalletti, risultando di fatti il migliore difensore della stagione. Una sostituzione difficile e da non sbagliare, perché effettivamente potrebbe essere il più grande deficit per la nuova stagione.

La tipologia di giocatore da individuare è chiara. Serve un centrale veloce, bravo nell’anticipo e fisicamente dominante. Le caratteristica più evidenti e che abbiamo maggiormente apprezzato nel coreano sono state la capacità di mantenere altissima la concentrazione nei 90-100 minuti e il suo margine di errore bassissimo. Ovviamente caratteristiche come queste non sono facili da ri-trovare in un giocatore ma confidiamo nelle capacità del nostro scouting ed in una buona dose di fortuna per sostituirlo adeguatamente.

A centrocampo invece #Ndombele è stata una scommessa parzialmente persa di Giuntoli. Arrivato come un grandissimo colpo, ha reso in maniera discontinua senza lasciare entusiasti tifosi ed addetti ai lavori. L’altissimo costo di riscatto ha reso naturale l’addio del francese ed una sua sostituzione, per quanto prioritaria in termini numerici di rosa, non sembra altrettanto complessa. L’ideale in questo slot sarebbe un giocatore in grado di far rifiatare #Anguissa mantenendo lo stesso (altissimo) livello prestazionale sia dal punto di vista della presenza fisica che quello qualitativo, con un occhio anche al fattore #CoppadAfrica che ci priverà del camerunense nella finestra della competizione. Per questo motivo, più che per lo scorso anno, il sostituto dovrà essere un “semi-titolare” in grado di sopperire pienamente al nostro gigante d’ebano. L’optimum sarebbe quello di trovare un calciatore che per caratteristiche sappia fare anche da regista arretrato per garantire una sostituzione naturale anche di #Lobotka ed avere così garantito anche un minutaggio maggiore. Siamo curiosissimi di vedere su che tipologia di prospetto si orienterà il Napoli.

Al netto dei sicuri partenti guardiamo quindi al resto della Rosa.

La questione rinnovi sicuramente tocca in maniera delicata due reparti.

#Zielinski e Mario #Rui, andranno presto a scadenza e la possibilità di trattenerli rischiando di perdere la possibilità di una plusvalenza è un motivo di valutazione.

Il polacco, per quanto spesso criticato per continuità da una parte della tifoseria, è un giocatore di altissimo livello, completo ed anche duttile tatticamente. Sicuramente #Garcia non vorrà privarsene, come da lui stesso dichiarato, ma in caso di possibilità sarà importante sostituirlo adeguatamente.

Il portoghese invece viene da un’annata strepitosa, forse la migliore della sua carriera, e meriterebbe un rinnovo per quello che ha dato alla squadra. Personalmente non sono mai stato un grandissimo estimatore, ma adoro i giocatori di carattere che sanno mettere in campo anche più della tecnica e del fisico. La coppia con #Olivera, pur se migliorabile, risulta equilibrata e darebbe garanzie anche per il prossimo anno.

Per quello che riguarda invece i fattori di miglioramento dei reparti non coinvolti in cessioni e rinnovi sicuramente possiamo identificare alcune lacune già evidenti nello scorso anno, ma più relative alla profondità della rosa che per quanto riguardi i titolari:

Il sostituto di #DiLorenzo utile per far rifiatare il capitano è un fattore importante per dare più profondità alla rosa.

Un’alternativa a #Lobotka, per quanto difficile da trovare con le stesse caratteristiche, migliore di #Demme/#Gaetano credo sia importante da considerare nel medio termine.

Un vice #Kvara, per quanto vorremmo tutti vederlo sempre in campo, dovrebbe essere di un livello superiore rispetto a #Zerbin o ad un adattato #Raspadori.

Arrivando al nocciolo della questione e dell’argomento principale dell’analisi.

Per molti tifosi ed analisti il ruolo dove sicuramente potremmo fare un importante salto di qualità, dove sarebbe opportuno concentrare le risorse per un investimento importante, è l’esterno destro d’attacco.

La Coppia #Lozano-#Politano, pur giocando alternativamente e portando il suo apporto, non ha dato l’impatto sperato in termini di gol/assist e impatto sulla partita.

Ricordiamo sicuramente di prestazioni importanti sia del Messicano che dell’ex #Inter, ma senza l’apporto sperato in termini di continuità e “conversione” dell’imponente mole di gioco del Napoli. Lo sviluppo della manovra molto spesso sbilanciato sulla sinistra, nella seconda parte del campionato, ha limitato le possibilità offensive del Napoli, manifestando un evidente abbassamento delle statistiche realizzative e della media punti. Questo calo, oltre che per un naturale fattore fisico, sembra risiedere anche nella migliorata capacità di lettura degli avversari delle nostre giocate e della poca incisività del lato destro del nostro tridente. Con lo spazio e gli uomini attratti al centro e sulla sinistra dalle giocate di #Kvara e #Osimhen, il lato destro sarebbe dovuto essere quello maggiormente libero di far male alle difese avversarie, ma purtroppo non è stato così evidente nei fatti. Una maggiore incisività in quel ruolo renderebbe il #Napoli maggiormente devastante dal punto di vista sia realizzativo che di pressione sulle squadre avversarie.

L’ideale sarebbe un giocatore diverso, possibilmente più fisico, con maggiore propensione al gol e all’inserimento, in grado di dare maggiore apporto offensivo e bilanciare il peso dell’attacco anche sul lato destro. #Lozano, forse troppo verticale e poco educato tecnicamente, e #Politano, bravo nel saltare l’uomo ma spesso fumoso e ripetitivo nella sua giocata a rientrare sul sinistro per cercare il tiro, rappresentano due potenziali alternative ad un “titolare” di maggiore caratura e qualità.

[✍🏻: @nicolagiordano ]

#MEMENAPOLIPRODUCTION

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MemeNapoli (Social Talk Tv) è il collettivo di tifosi del Calcio Napoli ed appassionati di calcio, nato nell’estate del 2022 da un’idea di (in ordine sparso) Matteo Sorrentino, Vittorio La Sala, Matteo Biccari e Vincenzo Salerno che, con l’ingresso in corso d’opera nel “Direttorio del Collettivo” di Enrico Nappi, utilizzando la piattaforma Twitter, oggi X, ha iniziato ad aggregare amici e tifosi del Napoli.…

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