Polemica sterile, come tante dell’estate calcistica italiana, sull’intervista rilasciata da Samuel Chukwueze dopo il suo passaggio al Milan.
Durante l’intervista il calciatore ha dichiarato che il consiglio del suo fraterno amico, compagno di nazionale, Victor Osimhen di andare al Milan sia stato fondamentale per la scelta del giocatore.
Nell’intervista il giocatore ex Villareal racconta di come Victor abbia descritto la società rossonera come “Un club molto bello, dei migliori club, non esitare a firmare con loro, sono fantastici, hanno buone persone e i loro tifosi sono spettacolari. Sono pazzi del calcio”
Queste dichiarazioni hanno fatto esplodere la polemica social tra i tifosi partenopei e quelli milanisti.
I primi increduli davanti al fatto che il nostro campione potesse stimare una delle squadre più famose e titolate al mondo, i secondi provocatoriamente lanciati in ipotesi fantasiose sul fatto che il nigeriano segretamente tifasse e volesse il Milan.
Ovviamente pensieri come “Victor, ci hai portato Samuel, adesso vieni anche tu al Milan” o “vi schifano anche i vostri giocatori” sono solo commenti da social alla vicenda così come la rabbia che una (piccola) parte della tifoseria ha rivolto al capocannoniere del Napoli per queste frasi che suonerebbero per alcuni come una forma di “lesa maestà” nei confronti dei suoi tifosi.
La realtà invece secondo me risiede in dinamiche molto diverse e facilmente analizzabili dal punto di vista pratico e seguono logiche societarie molto ovvie.
Credo che si possa essere certi al 100% che il primo club ad essere attenzionato sulla possibilità di prelevare il calciatore dal club spagnolo sia stato il Napoli. Victor avrà sicuramente fatto alla dirigenza napoletana il nome del suo fraterno amico e sicuramente il Napoli avrà vagliato la situazione.
Molto probabilmente però la trattativa non è decollata per un problema di facile individuazione:
Samuel Chukwueze è nigeriano come Osimhen.
Puntare su un giocatore, forte e con grandi potenzialità, che però condivide con il suo compagno di reparto impegni internazionali dispendiosi e impattanti come la Coppa d’Africa, sarebbe stato un azzardo per il Napoli.
ADL si è dichiarato diverse volte contrario alla competizione africana e di come la gestione di giocatori fosse un serio problema, tanto da dichiarare “non comprerò mai più giocatori africani” facendo esplodere la polemica sulla presunta connotazione razzista di tale affermazione.
La componente di odio razziale ovviamente non c’entra nulla, ma è una questione tecnica e sportiva. A causa di questa competizione e proprio quest’anno il Napoli sarà costretto a rinunciare per diverse settimane al suo bomber, oltre che ad un altro titolare a centrocampo come Anguissa.
Sembra quindi facile intuire quindi che dinanzi all’iniziale “endorsment” di Victor il Napoli abbia spiegato la situazione al calciatore e che, in mancanza della possibilità di venire all’ombra del Vesuvio, il consiglio verso un’altra grande del calcio italiano sia stato automatico.
Il non detto nell’intervista di presentazione al Milan, in una ricostruzione fantasiosa, ma piuttosto coerente con la realtà, di quanto raccontato da Osimhen potrebbe essere stato qualcosa di molto simile:
“Ho parlato con la mia dirigenza, qui con me non penso potrai venire, un altro attaccante africano sarebbe un problema per gli equilibri della squadra. Quest’anno abbiamo anche la coppa in Costa d’Avorio. Tu hai visto come mi trattano qui e come sono amato da tutto il popolo napoletano. I miei FAN sono i migliori e mi adorano alla follia. Ma se ti ha fatto un’offerta il Milan vai… perché anche loro hanno grandi tifosi, grandi persone e sono un grande Club.” Ora, secondo voi, Poteva mai dire una cosa del genere in un intervista di presentazione al Milan? Penso proprio di no. Non tanto per piaggeria ma forse con un pizzico d’ingenuità Chukwueze si è calato nel suo ruolo di neo-acquisto, parlando bene del suo nuovo team e dei suoi tifosi, utilizzando il suo amico come consigliere e come veicolo delle sue parole che sono state strumentalizzate per alzare un’inutile e futile polemica.
A noi tifosi napoletani non resta che sperare che il neoacquisto nigeriano faccia “bene ma non benissimo” e che non sia decisivo e forte come Victor ha sicuramente consigliato al Napoli…
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