Il Napoli esce da Marassi, nonostante il pareggio nel finale, se possibile, con meno fiducia della partita persa in casa con la Lazio.
Riprendere le offese ricevute dopo l’analisi di Napoli-Lazio riguardo al mio pensiero su come il Napoli occupa il campo, sarebbe fin troppo semplice.
La prima risposta è che il Napoli non è in sofferenza atletica, da questo punto di vista la partita di ieri mette d’accordo tutti.
La vera difficoltà che sta incontrando la squadra è di assimilare un calcio che non sembra essere nelle corde della stessa.
Ciò detto, abbinato ad alcune scelte tecniche, rendono il giudizio verso lo staff tecnico, al momento impietoso.
Analizzando il piano tecnico tattico, non ci spieghiamo come il Napoli continui ad essere così lungo tra i reparti, non ci spieghiamo perché Juan Jesus sia diventatonda quarto difensore, a pilastro inamovibile, non si spiegano le involuzioni di Elmas, Lobotka ed Anguissa, come alcune sostituzioni (Zerbin per Kvara fa venire i brividi di paura)
In questo momento burrascoso, rimanere fermi ad attendere gli eventi può risultare errore molto grave.
Se il buongiorno si vede dal mattino, la situazione appare evidentemente nebulosa.
Oggi siamo tutti Kvara in questo frame.
Increduli.
Vivo fuori Napoli, ma Napoli me la porto dentro. Cofondatore e Creator di @memenapoli