“Meglio tardi che mai” dicono.
Non esiste un detto più azzeccato per descrivere le ore di fermento a Napoli.
È stato un anno difficile, turbolento a tratti quasi devastante.
Dopo aver toccato il cielo con un dito il 4 maggio 2023 alle ore 22:37 siamo caduti rovinosamente a terra.
Abbiamo provato a rialzarci ma non ci siamo riusciti. KO tecnico. Le gambe non rispondono, la testa gira, gli occhi sono semichiusi ma per quel poco che vediamo ci accorgiamo di una mano che si avvinghia e inizia a caricarsi del nostro corpo devastato. Chi è? Un samaritano? Un supereroe? No è Antonio Conte.
LA SOLUZIONE A TUTTI I PROBLEMI
Napoli è una piazza difficile. Una città famelica, che vive per la propria squadra, che respira calcio, trasuda pallone ha bisogno di uomini forti al comando. Garcia, Mazzarri e Calzona per quanto ci abbiano provato, non sono riusciti a superare la tempesta creatasi per scelte societarie post scudetto discutibili. La squadra non ha visto nei tre allenatori che si sono susseguiti nel corso della stagione un leader, un aiuto per uscire dal baratro e invece di risalire abbiamo toccato il fondo. Il decimo posto è un boccone amaro difficile da mandare giù perché ferisce nell’orgoglio, toglie quasi il respiro. De Laurentiis però, che da anni proclama, decanta il suo essere “imprenditore” ha capito di aver sbagliato alla grande. È quasi imperdonabile tutto ciò che abbiamo vissuto. Quasi. Perché al presidente puoi toccare tutto ma non i soldi e quest’anno per com’è andata e per il mancato arrivo nei piazzamenti che valgono un posto nelle competizioni europee, la rosa si è svalutata molto. Da qui, parte la rincorsa del presidente De Laurentiis nel capire come recuperare il tutto e si è arrivati ad una soluzione, una sola:
Mettere mano al portafoglio, per la New Era.
“New Era”: questo implica, oltre a spedire il più lontano possibile le mele marce fuori da Napoli, mettere al comando dei calciatori un uomo forte ma non tanto per i modi che ha ma per come viene rispettato dal mondo del calcio. Un uomo che non ha peli sulla lingua, un uomo che se ti deve prendere e urlarti contro per farti rendere al meglio, per farti salire l’adrenalina in corpo lo fa. L’identikit perfetto è, chiaramente, Conte. L’ex allenatore di Juventus, Chelsea e Inter tra le altre su sposa con i bisogni di Napoli e del Napoli e De Laurentiis che stolto non è, lo ha capito. Stiamo vivendo un sogno senza rendercene conto. I lavori di ricostruzione e progettazione della “New Era” annunciata l’estate scorsa, stanno correndo più veloci di quanto possiamo immaginare. Il Napoli sta tornando a lavorare in religioso silenzio e ha liberato la tigre Salentina che vuole dimostrare che non solo è l’uomo giusto per far tornare il Napoli al tavolo dei grandi club ma che troppo in fretta ci si è dimenticati di lui.