🇮🇹 | ALESSANDRO BUONGIORNO (1999) – Torino
Biografia:
Alessandro Buongiorno è un difensore centrale classe 1999, cresciuto sin dalla giovane età nell’ottimo vivaio del Torino, squadra con la quale poi ha debuttato in Serie A nell’aprile del 2018 a soli 18 anni.
Dopo aver fatto esperienza in Serie B per due stagioni, prima in prestito al Carpi nel 2018-19 e poi al Trapani nella seconda parte della stagione 2019-2020, fa ritorno al club granata per restare stabilmente tra le fila della squadra e approcciare in maniera più costante al campionato di Serie A.
Dopo una stagione come riserva, Buongiorno inizia a imporsi stabilmente tra i titolari della squadra nel 2021-22 sotto la guida attenta di Ivan Juric, per poi confermarsi come perno centrale del reparto difensivo del tecnico croato nel 2022-23, stagione in cui, oltre ad indossare abitualmente anche la fascia di capitano, confeziona buonissime prestazioni in maniera sempre più frequente che lo portano ad entrare nel giro della Nazionale allenata da Roberto Mancini.
Ma il salto di qualità arriva nel campionato 2023-2024.
Un campionato che Buongiorno disputa con altissimi livelli di rendimento, compiendo, così, quel decisivo step di crescita e maturazione, dovuto ad un continuo impegno e dedizione al lavoro, che lo hanno portato ad affermarsi come uno dei migliori difensori della Serie A.
Caratteristiche e Stile di Gioco di Alessandro Buongiorno:
Buongiorno è un giocatore fisicamente possente, di piede mancino, veloce e con un’altezza di 194 cm, grazie alla quale riesce ad eccellere nel gioco aereo.
È un difensore molto elegante che unisce doti atletiche a doti tecniche in fase di impostazione, che gli consentono di occupare egregiamente sia la posizione di centrale di una linea a tre, come ha fatto al Torino dopo il grave infortunio di Schuurs, che quella sul centrosinistra come braccetto sul lato del suo piede forte.
Ma è in grado di agire in maniera efficace anche in una difesa di linea a quattro, come ha fatto recentemente in Nazionale.
Buongiorno mostra nel proprio repertorio un elevato senso della posizione e dell’anticipo che aggiunge ad una straordinaria capacità nelle letture difensive. Il difensore torinese, infatti, legge il gioco in un modo superbo e con grande intelligenza, come dimostrato dal fatto che nell’ultima stagione è stato il giocatore col più alto numero di intercetti in Serie A, con una media di 2,5 a partita.
Oltre a risultare efficace nei tackle in scivolata e nelle conclusioni bloccate, è molto abile nel tenere l’uno contro uno, anche in campo aperto, e ad agire con destrezza in marcatura stretta. Per quanto riguarda questi ultimi due aspetti, Buongiorno ha un’elevata capacità nel riuscire ad affrontare ogni tipologia di avversario, cambiando il proprio modo di agire in base alle caratteristiche dell’attaccante che si trova ad affrontare senza sfigurare particolarmente e risultare molto efficace.
Un requisito fondamentale per un difensore centrale moderno.
Grazie alla sua eccezionale bravura nel gioco aereo già citata precedentemente, risulta essere una grande arma sui calci piazzati, sia nella propria area di rigore che in quella avversaria. Come dimostrano le sue quattro reti messe a segno negli ultimi due campionati di Serie A e la sua notevole media di sfide aeree vinte a partita.
Buongiorno, infine, è anche un difensore dall’attitudine aggressiva, sia in fase di possesso che in quella di non possesso. Difatti, è un giocatore dotato di grande spirito di squadra e incline al sacrificio, disposto anche a commettere un fallo tattico per il bene della squadra nelle situazioni di difficoltà.
Eppure, se guardiamo le statistiche presenti sin dal suo debutto in Serie A, possiamo notare che Buongiorno non è mai stato espulso, né con rossi diretti né per doppia ammonizione. Il centrale classe ‘99, quindi, non si lascia quasi mai condizionare dai cartellini ricevuti, dimostrando carattere, sicurezza, sangue freddo e grande maturità in ruolo molto delicato come quello da lui ricoperto.
Il ruolo con Conte
Questo ottimo mix composto da qualità individuali, abilità difensive e intelligenza tattica, lo rende un profilo enormemente prezioso in una difesa a tre come quella del tecnico leccese.
Alessandro Buongiorno, giocando al centro della difesa di Antonio Conte, ricoprirebbe il ruolo di “stopper” in mezzo ai due “braccetti”, risultando il punto di riferimento del reparto difensivo, grazie al contributo che può portare sia in termini d’impostazione e costruzione del gioco che in quelli di efficacia difensiva.
La sua buona velocità e la sua bravura nel mantenere la posizione, infatti, risulterebbero fondamentali per coprire gli eventuali buchi lasciati dai braccetti in determinati frangenti di gioco.
Questo connubio tra Antonio Conte e Alessandro Buongiorno risulterebbe efficace anche per lo stesso calciatore che, dopo aver compiuto il salto in una squadra di livello superiore col passaggio al Napoli, avrebbe modo di migliorare ulteriormente limando le piccole imperfezioni e riuscire quindi a consacrarsi in maniera definitiva come un vero e proprio top di reparto del panorama europeo.
[📸 Elaborazione Grafica per memenapoli.com: @gimmepenalty]
Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.
2 Commenti
Ottimo articolo come sempre melisi è una garanzia
Gentilissimo, troppo buono !