I risultati delle elezioni in Francia, che hanno visto il blocco dell’estrema destra arrivare dietro il Nuovo Fronte Popolare – l’insieme delle sinistre – e il campo presidenziale, hanno suscitato reazioni all’interno della nazionale francese, impegnata domani nella semifinale degli europei contro la Spagna.
Calciatori francesi contro l’estrema destra: i casi Tchouameni, Thuram, Mbappé e non solo.
Aurelien Tchouameni ha definito la sconfitta del Rassemblement National e il successo relativo della sinistra come una “vittoria del popolo”.
“Il sollievo è immenso” ha scritto su X Jules Kounde, che qualche giorno fa sullo stesso social aveva invitato a votare contro il Rassemblement National di Marine Le Pen, spiegando che l’estrema destra non ha mai portato un paese verso una maggiore libertà, giustizia e convivenza.
Anche un giocatore che conosciamo bene, l’interista Marcus Thuram, si è congratulato con gli elettori dicendo però che la battaglia continua.
Tanti altri sono intervenuti, tra cui Ousmane Dembélé e Ibrahima Konatè.
Su tutti, però, non poteva di certo mancare il giocatore più rappresentativo dei galletti, cioè Kylian Mbappé, che anzi risulta essere tra i giocatori più politicamente attivi: spesso lo si era visto in compagnia del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, che lo scorso anno entrò a gamba tesa nella trattativa tra Mbappé e il Real Madrid, quasi come fosse un affare di stato.
Il nuovo campione del Real Madrid si è più volte detto contrario agli estremisti e qualche giorno fa aveva sollecitato i giovani a recarsi alle urne.
Questa generazione di giocatori non è la prima a rilasciare dichiarazioni politiche, specialmente contro l’estrema destra: il padre di Marcus, Lilian Thuram, ex giocatore della Juventus e uno dei difensori più forti della storia, aveva deciso di estendere il suo ruolo anche nel campo della battaglia per i diritti civili e sociali, affrontando a muso duro il RN. Un altro campione, Zinedine Zidane, fu uno dei protagonisti di un video della campagna elettorale del 2002 del Presidente Jacques Chirac, quando quest’ultimo affrontò il padre di Marine, Jean-Marie Le Pen.
E come non ricordare il calcio di Eric Cantona ad un tifoso del Crystal Palace, un militante di un partito di estrema destra inglese che lo aveva riempito di epiteti razzisti.
Insomma, le dichiarazioni e le prese di posizione dei calciatori francesi contro l’estrema destra, mostrano come lo sport e la politica siano sempre più intrecciati, ma lo vediamo e lo abbiamo visto anche in Italia, sebbene con risultati e modalità molto diverse.
Poi, certo, ognuno di noi decide il proprio campo, che non è solo quello di calcio.