In molti passaggi sia della presentazione che della conferenza, Conte ci spiega come trovare linfa dagli errori del passato.
L’entusiasmo creatosi dopo la Presentazione del nuovo allenatore del Napoli, si sta alimentando ancor di più in questi primi giorni di ritiro a Dimaro.
Nonostante manchino tanti calciatori, ancora in vacanza per le fatiche dell’Europeo, l’ambiente Napoli già guarda con fiducia al futuro.
I tifosi sono accorsi in massa in Val di Sole per mostrare vicinanza ai loro beniamini, al tecnico e la Società nella sua interezza.
Conte è apparso sia in campo che in Conferenza con il piglio del Manager navigato, che si carica in groppa tutto, anche gli errori del passato.
Ed il passaggio che mi colpisce di più, è proprio in merito alla Stagione fallimentare appena trascorsa, e le scorie che la stessa può trascinarsi anche in quella alle porte.
Il tecnico di Lecce, come aveva già accennato in fase di Presentazione, si sofferma proprio sui “ricordi” del disastro appena passato, che volente o nolente ci porteremo ancora un per po’.
Ciò comunque non appare un mettere le mani avanti su ciò che ci aspetta, altresì, Conte, crede che portarsi dentro la cocente delusione e i sensi di colpa per gli errori commessi, serva proprio a curare i momenti difficili che il Napoli dovrà affrontare anche in futuro e porsi verso gli stessi in maniera completamente diversa.
Dalla lista delle figure che ci hanno portato allo scenario di orrore dell’annata passata, non viene escluso nessuno, men che meno se stesso, che, ovviamente, non avrebbe alcuna colpa. Ma l’assunzione di responsabilità, alleggerisce un ambiente che ha bisogno come il pane di una leadership che renda più sostenibile il peso che Società e calciatori hanno accumulato nei mesi.
La cura Conte è anche un atteggiamento che fa bene al Napoli
Trovo questo tipo di atteggiamento, perfetto per il momento che il club sta attraversando.
Antonio Conte da grande allenatore, ma soprattutto da grande leader, ha capito che in questo momento il club ha bisogno di una guida definita e che metta dei paletti per poi step by step cercare di superarli e punto a punto trovare la giusta serenità.
Sicuramente gli acuisti di Marin, Buongiorno e Spinazzola e i prossimi che arriveranno, aiuteranno anche in questo.
Ma questo non è il momento di adagiarsi, è il momento del lavoro e mentre si scava, la luce in fondo al tunnel si comincia a intravedere.
Conte Docet, il Napoli si ricordi da cosa sta venendo fuori, e lo porti per sempre dentro di sé, perché dai fallimenti, già in passato, questo ambiente ha dimostrato di sapersi rialzare, e anche stavolta, con l’aiuto di uno Staff rinnovato che si è calato subito nell’impresa da affrontare i tifosi si aspettano un Napoli battagliero con la voglia matta di riprendersi quanto perduto.
Per la tattica e tutto ciò che concerne il campo, il tempo c’è. Adesso è il momento di ritrovare la fiducia in se stessi. Tutto l’ambiente Napoli sta rispondendo presente, ed la prefazione a ciò che andremo a costruire durante l’anno.
Le premesse sono quelle giuste e la cura Conte sta già dando i suoi effetti.
Vivo fuori Napoli, ma Napoli me la porto dentro. Cofondatore e Creator di @memenapoli