🏴| BILLY GILMOUR (2001) – Brighton
Biografia di Billy Gilmour
Billy Gilmour è un centrocampista scozzese classe 2001 formatosi calcisticamente in giovane età ai Glasgow Rangers e, successivamente, al Chelsea, club con il quale ha completato il processo di crescita facendo tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in prima squadra.
Dopo essere stato un punto fermo delle squadre U21 e U23 dei “Blues”, Gilmour nel 2020 ottiene la fiducia dell’allenatore della prima squadra Frank Lampard, diventando così un membro in pianta stabile del roster della squadra londinese e mettendosi in mostra con buonissime prestazioni. Le cose cambiano, però, con l’arrivo di Tomas Tuchel sulla panchina del Chelsea e Billy si trasferisce prima in prestito al Norwich per la stagione 2021-2022 e poi a titolo definitivo al Brighton.
Ai “Seagulls” Gilmour riesce ad imporsi e a trovare continuità di impiego e rendimento grazie alla presenza di Roberto De Zerbi. Il lavoro dell’allenatore italiano risulta determinante per il salto di qualità del ragazzo che, per le successive due stagioni, diventa il fulcro principale del gioco della squadra.
Gilmour, inoltre, dal 2021 è un elemento importante del centrocampo della Nazionale scozzese, con la quale ha partecipato anche agli ultimi Europei.
Caratteristiche e Stile di Gioco
Gilmour è un centrocampista con doti prettamente di regia che agisce tatticamente nelle zone della linea mediana del campo e che fa della sua notevole tecnica di base il proprio principale punto di forza.
Le sue abilità con la palla ricordano maggiormente quelle dei moderni centrocampisti spagnoli piuttosto che quelle dei classici centrocampisti britannici. Infatti, Gilmour è un calciatore eccezionale nell’impostare e organizzare con ordine la manovra grazie ad un’impressionante precisione nei passaggi, sia sul lungo che sul corto, e ad una spiccata visione di gioco: si guarda sempre attorno, chiama il passaggio e, nella frazione di secondo in cui il pallone viaggia verso di lui, scruta lo spazio circostante per decidere poi la giocata successiva, riuscendo in questo modo a smarcare in modo illuminante i compagni di squadra mettendoli in condizione di avanzare o calciare verso la porta.
Dotato di un eccezionale controllo palla e di un buon dribbling nello stretto, Gilmour ha nel proprio repertorio anche un discreto cambio di passo che gli consente di superare i propri avversari, ma il tratto più distintivo del suo stile di gioco è la capacità che mostra nel palleggio e in conduzione della sfera nonostante la presenza di più avversari nella sua zona di campo. Grazie ai suoi movimenti e alle finte di corpo, infatti, riesce abilmente ad eludere e aggirare la pressione con grande personalità e naturalezza.
I suoi compiti in mezzo al campo, però, non si limitano solo al possesso palla. Gilmour mostra grande abilità nei passaggi progressivi, quelli finalizzati a spostare la palla in avanti, che lo contraddistinguono come un giocatore non solo di regia ma anche in grado di guidare le iniziative offensive della sua squadra.
Nonostante un’altezza di soli 170 cm e una corporatura ancora da costruire del tutto, Gilmour è un calciatore che non sembra essere penalizzato da questi due aspetti ma che, al contrario, riesce a trarne un vantaggio: il suo baricentro basso, in certe situazioni di gioco, lo rende un calciatore a cui togliere il possesso della palla risulta incredibilmente difficile.
Dove può migliorare Billy Gilmour?
Dei punti da migliorare, invece, sono le situazioni passive di uno contro uno e, soprattutto, la sua fase di non possesso.
Nonostante Gilmour sia un centrocampista che gioca come perno davanti la difesa, infatti, non possiede ancora grandi abilità di interdizione.
Le percentuali sui dati relativi a intercettazioni, blocchi e recuperi sono estremamente basse, a cui si aggiungono anche un posizionamento difensivo non sempre ottimale e delle capacità decisionali in fase difensiva ancora troppo incerte.
Non ha ancora la mobilità e le capacità di disturbare la circolazione della palla portando pressione sul portatore avversario per chiudere gli spazi, rallentarne la manovra ed essere pronto in caso di intercettamento per ribaltare subito l’azione, ma dovrà dunque essere affiancato in mediana da un profilo con più atletismo e abilità difensive che si occupi di questi aspetti.
Ma in conclusione, Gilmour è un calciatore di ottima qualità con ancora margini di miglioramento, le cui innate abilità con la palla lo rendono un giocatore estremamente funzionale per lo sviluppo della manovra nella mediana a due di Antonio Conte, che con un ulteriore lavoro di crescita mirato potrà consacrarlo definitivamente a calciatore d’élite.
Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.