Vediamo insieme quali sono stati i migliori calciatori dell’ultimo turno di campionato, scegliendone solamente uno per squadra e schierandoli con un modulo 3-4-2-1, e i 4 calciatori che, invece, hanno avuto una prestazione negativa.
Top 11 della 4ª giornata di Serie A
Portiere: Alex Meret (Napoli) – L’estremo difensore degli Azzurri ha dato una grossa mano (o forse entrambe) ai propri compagni di squadra per uscire vittoriosi sul campo del Cagliari. Nella sonora vittoria degli uomini di Conte in Sardegna, grande merito va anche al portiere friulano che è stato autore di ben tre interventi decisivi, oltre che superlativi, mentre il risultato era ancora in bilico e che gli hanno permesso di mantenere la propria porta inviolata.
Difensore di destra: Saba Goglichidze (Empoli) – La più bella sorpresa di questo inizio di stagione dell’Empoli si prende la scena anche contro la Juventus. Tra le fila dei toscani, che pareggiano per 0-0 contro i bianconeri, il difensore georgiano classe 2004, alla seconda da titolare in Serie A, è autore di una prestazione sontuosa dal punto di vista difensivo e della personalità. Sempre attento e ordinato, reattivo in marcatura, puntuale in chiusura ed eccezionale nel riuscire a tenere i duelli contro tutti gli avversari che hanno transitato nella sua zona di campo. Goglichidze ha chiuso il match con 4/6 duelli vinti e 6 recuperi.
Difensore centrale: Federico Gatti (Juventus) – Nel pareggio a reti inviolate del Castellani, c’è un altro difensore che si prende la palma di migliore in campo. Anche il centrale della Juventus gioca una partita sontuosa, in cui sfiora il gol di testa nel primo tempo e salva il risultato nel recupero al minuto 95 grazie ad un’ottima chiusura sul tiro ravvicinato di Gyasi diretto verso la porta.
Difensore di sinistra: Kialonda Gaspar (Lecce) – Un’altra sfida terminata a reti bianche è quella tra Torino e Lecce, in cui a prendersi la scena è il nuovo difensore dei salentini, Kialonda Gaspar. Il centrale angolano in queste sue prime apparizioni in Serie A ha avuto un rendimento sempre più graduale gara dopo gara. Contro il Torino ha messo in mostra tutte le qualità difensive presenti nel proprio repertorio, annullando totalmente Duvan Zapata e togliendo la possibilità ai granata di creare pericoli verso la porta di Falcone.
Mediano: Warren Bondo (Monza) – Il Monza di Nesta, che partiva nettamente sfavorito nel confronto contro l’Inter, riesce a strappare un punto alla corazzata di Inzaghi. Decisivo ai fini del risultato è stato l’apporto che ha dato il centrocampista Warren Bondo in mezzo al campo nella doppia fase: sempre attento in quella difensiva, con recuperi e intercetti, e prorompente in quella offensiva grazie alle sue ripartenze che hanno messo a repentaglio la linea difensiva nerazzurra.
Centrocampista centrale: Tijjani Reijnders (Milan) – Nella nuova posizione in cui lo ha schierato Fonseca, capace finalmente di districare il suo gioco in verticale, Reijnders contro il Venezia è stato autore di una prova di altissimo livello a cui è mancata solo la ciliegina sulla torta del goal personale. Eccezionale con i suoi strappi e costante per tutti i 60 minuti giocati, di fatto è stato un vero e proprio moto perpetuo nella trequarti rossonera.
Laterale destro: Gabriel Strefezza (Como) – Contro il Bologna, la cui vittoria è sfumata solo nel finale per il suo Como, Strefezza è il migliore in campo per distacco: Sempre acceso, svaria su tutto il fronte e dispensa palloni e giocate di pura classe, come lo spettacolare elastico nel primo tempo ai danni di Beukema. Incide sul match anche grazie allo splendido assist per il momentaneo 2-0 di Cutrone.
Laterale sinistro: Mattia Zaccagni (Lazio) – Ottima vittoria della squadra di Baroni sul Verona nel posticipo del “Monday Night” grazie alle reti di Dia e di Castellanos. Trascinatore dei biancocelesti, però, è il nuovo capitano della squadra Mattia Zaccagni, che grazie ad una prestazione autorevole che ha messo a dura prova la difesa scaligera, sforna gli assist per entrambi i goal della Lazio.
Attaccante di sinistra: Ademola Lookman (Atalanta) – Goal e assist contro la Fiorentina per l’eroe bergamasco della notte di Dublino, che ha dimostrato di essere il Lookman di sempre e che tutte le vicende di mercato sono ormai alle spalle. Ademola ha messo in scena una prestazione di assoluto livello e, adesso, si è completamente ritrovato e può davvero fare la differenza per la squadra di Gasp.
Attaccante di destra: Florian Thauvin (Udinese) – Incredibile ma vero, primo posto in Serie A per l’Udinese. E gran parte del merito va a Florian Thauvin, il vero leader tecnico della squadra di Runjaic. Il fantasista francese si è scatenato nell’ultimo turno di campionato contro il Parma in cui ha realizzato una doppietta, che è valsa la rimonta della squadra friulana, e tante giocate di alta qualità.
Prima punta: Santiago Castro (Bologna) – Il Bologna riesce ad agguantare un pari insperato solamente sul finale di gara contro il Como e il merito è soprattutto di Santiago Castro. Subentrato nella ripresa al posto di un impalpabile Dallinga, trasforma una palla sporca in un gol che cambia la partita e, infine, contribuisce in modo importante all’azione del 2-2 proteggendo palla e consegnandola a Iling Junior che si inventa la rete del pareggio. Questa sua prestazione sul campo del Como ha dato sicuramente delle risposte importanti ad Italiano in virtù delle prossime scelte su quale dei due numeri 9 schierare da titolare.
Dopo la top 11 della 4ª giornata di serie A, vediamo insieme quali sono state le 4 principali delusioni di questo turno di campionato.
I 4 Flop della 4° giornata
P: Jesse Joronen (Venezia) – Gara disastrosa e imbarazzante per l’estremo difensore dei lagunari che si rende protagonista in negativo su 3 dei 4 goal segnati dal Milan: sorpreso e trafitto sul tiro-cross di Theo Hernandez che sblocca il risultato, disattento su Fofana che lo anticipa e firma raddoppio e, infine, sbaglia anche nell’occasione del primo rigore concesso, lasciandosi sfuggire un pallone abbastanza semplice e travolgendo Abraham.
D: Luca Ranieri (Fiorentina) – Partita totalmente da dimenticare per il centrale della Fiorentina che legge male le situazioni, perdendosi in marcatura sia Retegui sul primo goal che De Ketelaere, che lo sovrasta, sul secondo. La difesa viola fa acqua da tutte le parti contro gli attacchi arrembanti della Dea e lui ne risente anche sul piano fisico.
C: Mandela Keita (Parma) – Esordio da incubo per il centrocampista arrivato dall’Anversa, che da subentrato si becca due cartellini gialli molto ingenui nel giro di pochi minuti che lasciano il Parma in dieci uomini nell’ultimo quarto d’ora, dando così il via alla rimonta dell’Udinese.
A: Lautaro Martinez (Inter) – Il capitano dell’Inter da fine Febbraio a Maggio ha segnato solamente una rete e in queste prime 4 giornate è rimasto ancora a secco di goal. Contro il Monza si rende protagonista di una prova impalpabile, mancando un’occasione semplice ad inizio gara e girando a vuoto per una cinquantina di minuti senza mai incidere nella manovra offensiva nerazzurra.
Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.
