La nuova champions League , dopo aver fatto storcere il naso a tanti ha ufficialmente aperto i battenti martedì 17 settembre; giorno storico perché per la prima volta la competizione più importante del mondo è composta da una classifica unica che vede ai nastri di partenza ben 36 squadre.
A cambiare non è stata solo la formula, ma anche l’inno che la UEFA ha deciso di rinnovare.
Musica rinnovata fuori dal campo, ma che non cambia nel rettangolo verde dove lo spettacolo è sempre assicurato.
Il debutto della nuova Champions League
Il sipario si è alzato con due match d’apertura; la Juventus di Thiago Motta, prossima avversaria del Napoli, ha brillantemente sconfitto il PSV dell’assente Lozano.
Il primo gol della nuova champions è stato una vera e propria perla firmata da Yildiz.
Di Mckennie e Nico gli altri 2 gol della Juventus.
L’altra sfida delle 18:45 ha visto una grande protagonista, l’Aston Villa di Unay Emery che ha superato con grande facilità lo Young Boys.
Dopo i due match dell’aperitivo, a prendersi la scena, in positivo, del martedì è stato sicuramente il Bayern Monaco di Kompany che ha spazzato via la Dinamo Zagabria.
Addirittura 9 i gol segnati, roba da pallanuoto.
La scena, in negativo, invece se l’è presa il Milan di Garci…. (Fonseca) che dopo un avvio caratterizzato dalla rete di Pulisic si è sciolto rovinosamente contro il Liverpool di Arne Slot.
Durissima contestazione per i rossoneri, con Fonseca pronto a raggiungere De Rossi nel club degli esonerati della stagione.
Vincono i campioni d’Europa in carica, tanto per cambiare.
I ragazzi terribili di Ancelotti soffrono ma cinicamente approfittano delle distrazioni dello Stoccarda.
In gol Mbappe ed Endrick.
A concludere il martedì è la vittoria dello Sporting Lisbona che batte il Lille grazie all’ennesimo gol di Viktor Gyokeres.
Il mercoledì di Champions
Il mercoledì di champions invece è iniziato con il match di un’altra italiana, la squadra di Italiano.
60 anni dopo l’ultima partecipazione la champions del Bologna è cominciata con un pareggio contro lo Shakthar Donetsk.
Grande prova di Skorupski che all’esordio in champions ha parato un rigore a Sudakov. I felsinei hanno avuto anche la chance di vincerla prima con Castro e poi con Fabbian senza però riuscire a segnare.
Grande festa in quel di Praga e in quel di Glasgow dove lo Sparta ed il Celtic hanno sconfitto facilmente, rispettivamente il Salisburgo e lo Slovan Bratislava.
Vincono i vice campioni d’Europa. Il Dortmund di Sahin soffre ma esce alla distanza vincendo 3-0 in terra belga contro il Brugge.
Male il Psg che contro il Girona riesce si a vincerla ma soltanto al 91 grazie ad una papera clamorosa di Gazzaniga.
La partita più bella del mercoledì è stata però il remake della finale del 2023.
Nonostante i sostenitori dei tantissimi gol non saranno d’accordo, tatticamente Guardiola ma soprattutto Inzaghi hanno presentato due capolavori. Il tecnico Neroazzurro si dimostra uno dei pochi in Europa che riesce ad incartare la macchina perfetta di pep.
Un punto a testa, un punto d’oro per l’Inter che adesso si prepara al derby di domenica.
Le ultime gare della nuova Champions League di giovedì 19 settembre
Aria di novità che è stata confermata anche nel primissimo giovedì targato champions League.
La serata è tutta monegasca; la squadra francese in superiorità numerica dal decimo minuto compie la sorpresa di questi 3 giorni europei battendo per 2-1 il Barcellona di Hansi Flick. Decisivo il giovanissimo 2006 George Ilenikhena.
Terzo pareggio per la spedizione italiana; la dea si aggiunge al club dello 0-0 impattando in casa contro l’Arsenal. Grande partita degli uomini di Gasperini che sfiorano il vantaggio più volte.
Sliding doors del match il doppio miracolo di Raya che prima ipnotizza Retegui dagli 11 metri e poi si supera, sempre sull’italoargentino sulla respinta.
A Madrid l’atletico soffre contro il Lipsia ma riesce a vincere in rimonta in pieno stile Cholo, per 2-1 grazie al gol di Gimenez nel finale.
Stravince in Olanda il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
Decisivo contro il Feyenoord la stella tedesca Florian Wirtz.
Il Benfica di Bruno Lage trova la vittoria in uno degli stati più caldi d’Europa; al maracana di Belgrado infatti i portoghesi hanno la meglio sulla stella rossa.
Ultimo match di serata è quello tra le due “matricole” Brest e Sturm Graz.
A spuntarla sono i francesi grazie alla rete di Sima.
Si è conclusa così la prima storica giornata della nuova champions League.
La musichetta tornerà a suonare tra due settimane; adesso è tempo di ributtarsi sul campionato, tempo di tornare a vedere il Napoli.