MERET – 6 : Costretto anzitempo ad uscire dal campo per un problema muscolare accusato sul finale del primo tempo, strappa comunque la sufficienza. Non corre alcun rischio e non viene mai impegnato dai giocatori della Juventus. Sicuro nella lettura dei palloni arrivati nella sua area piccola.
(dal 36° CAPRILE – 6: All’esordio assoluto con la maglia del Napoli in un campo difficile come quello dell’Allianz Stadium, gioca una gara di personalità e sicurezza e come il suo collega di reparto non viene quasi mai impegnato. Unica sbavatura è la lettura sbagliata in occasione del retropassaggio di Olivera bloccato con le mani e, per nostra fortuna, non segnalato dall’arbitro.)
DI LORENZO – 7: Una risposta importante data a chi nutriva ancora dubbi sull’efficacia difensiva del capitano in quella posizione contro avversari di livello superiore rispetto a quelli affrontati sin qui. Eccezionale nel contenere gli sprint di Yildiz, reso di fatto quasi mai pericoloso. Ottima anche la gestione in uscita con la palla.
RRAHMANI – 7: Gara sontuosa da parte del centrale kosovaro che annulla totalmente Dusan Vlahovic. Perfetto sia in marcatura che negli anticipi. Attento soprattutto sui palloni piovuti in area di rigore, dove è stato decisivo svariate volte grazie alle sue respinte difensive.
BUONGIORNO – 6,5: Ennesima buona prova di solidità difensiva al netto di qualche piccola sbavatura. Meno puntuale dei compagni di reparto ma, come Rrahmani, annulla anch’egli Vlahovic in marcatura. Lo segue ovunque rompendo spesso la linea arrivando a prenderlo alto. Eccezionale il recupero su Weah sul finale di gara con tanto di chiusura sul tiro diretto verso la porta.
OLIVERA – 6: Gara prettamente difensiva. Ottimo lavoro nel contenere Nico Gonzalez sulla sua corsia, come richiesto da Conte, e determinante con quel salvataggio a pochi metri dalla porta sul colpo di testa di Koopmeiners nel primo tempo. Quasi nullo il suo apporto offensivo e nelle sovrapposizioni per aiutare Kvaratskhelia.
LOBOTKA – 6,5: Accorto e pulito nella doppia fase. Sempre posizionato al posto giusto sia per lo scarico dei compagni che per fungere da schermo davanti alla linea difensiva, rendendo difficili le imbucate centrali della Juventus. Ennesima grande prova giocando a tutto campo. (dal 87° GILMOUR – S.V.)
ANGUISSA – 6,5: Altra prova di grande spessore dopo quella di Cagliari. Eccezionale nei duelli, garantendo sempre equilibrio e ordine in quella zona del campo, e in copertura, sporcando le linee di passaggio bianconere. Poche sortite offensive rispetto alle gare precedenti a causa del cambio modulo.
MCTOMINAY – 7: Un esordio da titolare eccezionale. Il calciatore scozzese gioca una gara di grande livello, sia di personalità che di qualità. Agendo quasi a ridosso della punta, mostra tutte le sue abilità da incursore puro e nel primo tempo impegna Di Gregorio con un tiro da fuori. Quando parte in progressione, peraltro grazie ad un paio di giocate extra-lusso, è impressionante. Grande lucidità nel fare sempre la scelta giusta.
POLITANO – 6,5: Il più pericoloso del Napoli, da fermo o partendo dalla sua posizione preferita a destra. Impegna Di Gregorio con una punizione pericolosa sul finale di primo tempo e a inizio ripresa con un mancino terminato, però, sopra la traversa. Dà grande apporto difensivo alla squadra, rincorrendo sempre l’uomo in ripiegamento e facendosi apprezzare in fase di contenimento.
(dal 73° NERES – 6: Niente assist questa volta ma soliti guizzi e solite fiammate che hanno tenuto in apprensione la retroguardia bianconera. Mostra ancora una volta di essere un calciatore di ottimo livello e che può spaccare le partite.)
KVARATSKHELIA – 5,5: Non il miglior Kvara visto sin qui. Mostra poca lucidità nelle scelte nell’ultimo terzo di campo, anche se nel primo tempo prova ad accendersi andando al tiro due volte ma venendo murato in entrambe le occasioni. Svaria molto dalla corsia laterale alla zona centrale ma viene ben contenuto da Savona e Kalulu che gli tolgono spazio e ritmo di gioco. Cala nella ripresa, fino al cambio doveroso.
(dal 73° FOLORUNSHO – 5,5: In campo nel finale per dare muscoli alla fase difensiva e togliere ampiezza alla manovra laterale della Juventus, rischia però di diventare decisivo proprio per i bianconeri a causa di un passaggio all’indietro sbagliato che manda di fatto Weah in porta.)
LUKAKU – 5: Il peggiore in campo del Napoli, tocca appena 18 palloni in 72 minuti disputati. Partita complicata in cui non riesce minimamente né a rendersi pericoloso né a giocare da centroboa come punto di riferimento per i compagni, soprattutto a causa del duello con Bremer che lo annulla completamente. Unica nota positiva, i due recuperi difensivi nel primo tempo.
(dal 73° SIMEONE – 5,5: Sempre troppo lontano dall’area e spreca un paio di ripartenze potenzialmente pericolose con scelte decisionali scellerate, come nell’occasione del tiro provato da centrocampo nonostante la presenza di Neres lanciato verso la porta.)
Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.