Prima di concentrare la nostra attenzione sui vari giocatori del Napoli impegnati con le rispettive nazionali, ci tenevo ad aprire questo recap con una dedica e con un ricordo.
Domenica 13 ottobre a Potenza è andato in scena l’incontro tra i padroni di casa ed il Foggia.
Come ogni domenica succede, 3 ragazzi, Gaetano, Samuele e Michele hanno salutato i loro genitori con la classica frase “non vi preoccupate, ci vediamo domani”.
Zaino in spalla, biglietto alla mano e km percorsi.
Chi non l’ha mai fatto, chi non ha mai organizzato una trasferta viaggiando di notte in un van, con una macchina.
Quella domenica è stata fatale a questi 3 giovanissimi ragazzi.
E mi si stringe il cuore pensando a tutti i viaggi e i km percorsi.
Quella domenica è stata per loro l’ultima volta;
BUONA TRASFERTA RAGAZZI.
Il ricordo poi lo estendo a George Baldock, difensore greco che è stato ritrovato morto nella piscina di casa sua.
La Uefa,nonostante la richiesta della federazione Greca di rinviare la partita, ha optato lo stesso per la disputa del match in virtù di un calendario troppo troppo fitto.
La Grecia ha dovuto giocare in condizioni mentali al limite dell’ impossibile a Wembley contro l’Inghilterra.
La squadra di Jovanovic grazie ad uno straordinario Pavlidis ha per la prima volta nella sua storia espugnato Wembley dedicando la vittoria a George.
Veniamo adesso ai vari “napoletani” sparsi in giro per il mondo, partendo dalla nazionale di Luciano Spalletti.
L’Italia dopo 4 giornate si trova in testa al girone di Nations league.
All’olimpico gli azzurri hanno pareggiato 2-2 contro il Belgio.
Una grandissima prova per i primi 40 minuti, rovinata dalla follia di Lorenzo Pellegrini.
90 minuti ottimi per Di Lorenzo, qualche minuto per Raspadori mentre Buongiorno è rimasto in panchina per tutta la partita.
Qualche minuto anche per Ngonge nel Belgio.
Nella seconda partita gli uomini di Spalletti si divertono e soprattutto la nazionale diventa a tutti gli effetti un “italNapoli”;
Doppietta del capitano Giovanni Di Lorenzo, di cui uno su assist di Raspadori.
La nota negativa della serata è rappresentata dal clima respirato allo stadio e dalla scelta della Figc di far giocare Italia Israele a Udine con soli 11.000 spettatori.
Ancora più inadeguata la Rai che ha deciso di abbassare l’audio per coprire i fischi piovuti durante l’inno israeliano.
Cecchini allo stadio, controlli serrati per una partita che non si sarebbe dovuta nemmeno giocare.
Poi forse un giorno ci spiegheranno perché la Russia è fuori da tutto mentre Israele continua a giocare in tutte le competizioni.
Restando in Europa invece perde entrambe le partite la Georgia di Kvara.
Gli uomini di Sagnol perdono per 1-0 sia contro l’Ucraina sia contro l’Albania.
Gli scozzesi del Napoli perdono 2-1 la prima contro la Croazia.
0-0 invece contro il Portogallo nel secondo match.
180 minuti sia per Gilmour sia per Mctominay, pronti adesso FINALMENTE a fare rientro alla base.
Due vittorie su due per il Kosovo di Amir Rrhamani.
I kosovari hanno sconfitto la Lituania per 2-1 e Cipro per 3-0.
Una vittoria e un pareggio per la Slovacchia di Lobotka.
Un caro saluto a Ciccio Calzona per aver lasciato in campo quasi 90 minuti Lobo contro l’Azerbaigian.
Caro Ciccio, speriamo non sia niente di grave!
Un grandissimo Cameroon vince entrambe le partite del suo gruppo di qualificazione.
180 minuti per Zambo Anguissa nelle due vittorie contro Kenya.
Il giro per il mondo l’ha concluso Olivera.
Uno 0-0 e una sconfitta per 1-0 per la celeste.
Mati ha chiesto il cambio all’87.
Speriamo sia solo stanchezza per lui.
Adesso è il momento di tornare a fare sul serio.
Si va ad Empoli per continuare a sognare.
A Samuele, Gaetano e Michele!
