I salentini arrivarono al S.Paolo a marzo, quando ormai ambo le squadre erano praticamente spacciate.
Gli ospiti, allenati da Nedo Sonetti; trovano subito il vantaggio grazie ad una splendida punizione di Stefano Casale e dopo poco trovano il raddoppio con un colpo di testa di Palmieri su punizione del “principe” Giannini arrivato da pochissimo in Salento, dopo una fugace parentesi proprio all’ombra del Vesuvio.
Poi gli azzurri escono fuori, e riescono prima ad accorciare le distanze con rigore di Protti, e poi a trovare il pareggio al 74 con Luca Altomare, ma proprio quando sembrava che azzurri potessero completare la rimonta, il Lecce ritrova il vantaggio grazie ad una sfortunata autorete di Ayala che devia col ginocchio una respinta di Di Fusco entrato al posto di Taglialatela, segnerà poi il definitivo 2-4 l’ucraino Atelkin.
Amarcord Napoli Lecce 2-4, le immagini della partita
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Bimbo di Claudio Bellucci, né aureliota e né delafobico ma pensatore libero ed equilibrato #forzanapolisempre #teambucks #parenziano