LA SITUAZIONE NEI TOP 5 CAMPIONATI EUROPEI AL RIENTRO DALLA SOSTA!
Non sentiremo parlare di nazionali fino a marzo e quindi ci aspetteranno tante belle partite nei maggiori campionati europei, con cambiamenti significativi in classifica che determineranno, in parte, l’esito dei campionati. Andiamo a vedere insieme la situazione in Europa per darvi un quadro generale.
La pausa nazionali è finita, ecco il punto sulla Serie A
Serie A: 6 squadre racchiuse in due soli punti, attualmente la nostra Serie A è il campionato più competitivo in Europa. In testa c’è il Napoli di Antonio Conte che, dopo il pareggio contro l’Inter, è chiamato ad aumentare i giri del motore per ritrovare produttività in attacco. Non sarà facile poiché contro ci sarà la Roma con Claudio Ranieri allenatore per la terza volta dei giallorossi. Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio tutte a 25 punti: tutte loro hanno partite alla portata per fare punti e continuare la corsa per il primo posto, unico rischio di giornata lo trova la Lazio che dovrà vedersela contro il Bologna di Vincenzo Italiano, reduce da tre vittorie di fila.
Juventus a 24 punti, i bianconeri devono ancora trovare il miglior Koopmeiners possibile che piano piano sta entrando nei meccanismi di Motta. Per loro sfida difficile dato che sabato sera andranno a San Siro a sfidare il Milan di Paulo Fonseca.
Lotta retrocessione anche serrata con il Lecce a 9 punti che spera che la cura Giampaolo possa dare gli effetti sperati. Monza e Venezia a 8 punti entrambe che sono in una profonda crisi iniziata agli esordi del campionato. Situazione difficile anche per Como, Cagliari e Genoa ferme a 10 punti.
E sugli ulteriori 4 “top” campionati europei
Premier League: situazione totalmente diversa in Inghilterra, con il Liverpool di Arne Slot al timone della classifica con 28 punti . Il periodo di forma dei Reds è sicuramente invidiabile, specie dal Manchester City di Pep Guardiola, a -5 dal Liverpool, che è in bambola totale: 4 sconfitte nelle ultime 4 gare tra tutte le competizioni e tutte queste sono sconfitte alquanto pesanti. L’Arsenal ha subito un brusco crollo conquistando solo una vittoria nelle ultime 5 partite ed è fermo a 19 punti, a pari merito con il Chelsea e, sorprendentemente, il Nottingham Forest che ha iniziato e sta proseguendo la sua stagione alla grande. Nelle zone basse della classifica troviamo l’Ipswich Town a 8 punti che occupa il 17esimo posto. Crystal Palace e Wolverhampton rispettivamente a 7 e 6 punti che stanno facendo vedere tutto il contrario rispetto alla scorsa stagione. Situazione da horror per il Southampton: sono solo 4 i punti conquistati dopo 12 giornate di campionato, serve una svolta. Sarà già volata Reds oppure i Citizens possono colmare il gap di punti?
Bundesliga: circostanza simile in Germania: Bayern Monaco a 26 punti e Lipsia a -5. Vincent Kompany, al netto dei momenti di difficoltà di Leverkusen e Dortmund, si è dimostrato un valido allenatore che sta valorizzando al meglio ciò che ha a disposizione e non era per niente scontato visto l’andazzo della scorsa stagione dei bavaresi. Il Lipsia segue la scia dei campionissimi tedeschi che, grazie al talento di Benjamin Sesko, Xavi Simons e Loic Openda, segna con facilità e crea grande pericolosità in attacco in certe situazioni può dimostrarsi una squadra che può ambire al titolo. Anche l’Eintracht Francoforte tiene botta, piazzandosi momentaneamente al terzo posto con 20 punti e con Omar Marmoush che è sicuramente tra i giocatori più in forma in Europa. Leverkusen e Friburgo a pari merito con 17 punti: le aspirine non sono più quelle dell’anno scorso e si nota dalla scarsa concentrazione della squadra in generale tenuta durante le varie gare. Nelle zone basse della classifica “disasterclass” di Holstein Kiel e, soprattutto, Bochum che si trovano nelle ultime due posizioni rispettivamente a 5 e 2 punti. Bella lotta per il terz’ultimo posto tra St. Pauli, Hoffenheim e Heidenheim. Nonostante il bel cammino del Bayern la vera domanda è: gli Alonso Boys sono già una favola finita?
LaLiga: l’arrivo di Hansi Flick al Barcellona ha sicuramente cambiato le carte in tavola e i blaugrana dominano in lungo e in largo: 40 gol fatti, una macchina da reti su reti a partita, chiedere a Raphinha, Lamine Yamal e Robert Lewandowski, un trio magico. Il Real Madrid è attualmente al secondo posto, ma è un secondo posto che lascia più di qualche dubbio: la squadra non gira come dovrebbe, si fa fatica a difendere e Mbappé non è ancora entrato a pieno nei meccanismi di Carlo Ancelotti. Restiamo sempre a Madrid, sponda Colchoneros, dove il Cholo Simeone propone sempre il suo solito calcio e la coppia Sorloth-Alvarez funziona alla grande. La sorpresa di questa Liga è il Villareal al quarto posto con 24 punti. La squadra allenata da Garcia Toral trasmette un calcio veloce e bello da vedere che, aggiunto ad una squadra piena di talento, non può che uscire la minestra (quasi perfetta), avranno sicuramente da dire anche la loro, ma riusciranno a tenere questo passo. Lotta per il quinto posto tra Osasuna, Atletico Bilbao e Real Betis. Nella zona retrocessione troviamo un Valencia ormai nel pieno della sua decadenza all’ultimo posto con 7 punti e due partite da recuperare e Valladolid, Espanyol e Getafe completano il quartetto della zona nevralgica della classifica. Un campionato decisamente interessante e bello combattuto, specie per l’Europa, ma quante sorprese in questa Liga!
Ligue 1: in Francia il copione è sempre lo stesso: PSG primo in classifica che però non da le stesse garanzie che dava diverse stagioni fa. Nonostante le 6 lunghezze di vantaggio, occhio al Monaco che sta disputando un eccellente campionato grazie alla squadra costruita da Hütter. Olympique Marsiglia a 20 punti e fermo al terzo posto: dopo un inizio di campionato scoppiettante, i provenzali sono caduti in un brutto periodo colmo di risultati negativi, per De Zerbi il lavoro per rimettere i suoi in carreggiata è parecchio. Al quarto posto il Lille di Jonathan David ed Edon Zhegrova, che gioca molto bene, ma manca ancora quel tassello per combattere per il titolo nazionale. Lotta per il quinto e il sesto posto serrata tra Lione (provvisoriamente retrocesso causa problemi finanziari), Nizza, Reims, Lens, Auxerre e Tolosa.
Un bel ciclone nelle zone basse della classifica con il Montpellier ultimissimo con soli 7 punti e Le Havre penultimo a 9. Lotta ardua per evitare il terz’ultimo posto tra St-Etienne, Angers, Nantes e Rennes. Sarà ancora stradominio parigino oppure la Ligue 1 avrà un nuovo padrone?
Questa è il quadro dei maggiori campionati europei: c’è chi è in una corsa al titolo molto serrata e chi invece va spedito verso la gloria, è così o è solo apparenza?
Non ci resta che scoprirlo e goderci mesi e mesi di calcio tra club, al via le danze.