Per la Rubrica “Il Calcio con la Mela”, a cura di Andrea Melisi “Melos”, ecco le pagelle della 24a Giornata del campionato di serie A, che ha visto gli azzurri pareggiare il match casalingo contro l’Udinese col risultato finale di 1-1.
24a GIORNATA: NAPOLI-UDINESE 1-1 – VOTI E PAGELLE
MERET – 6: Sul tiro di Ekkelenkamp non ha particolari colpe a causa dello strano giro che prende il pallone ma risulta timido nel rivendicare il pallone che Juan Jesus spazza via. Risponde sempre presente quando chiamato in causa. Soprattutto su Thauvin in avvio di gara e su Lovric ad inizio ripresa.
DI LORENZO – 6: Timido in fase offensiva ma molto sicuro in quella difensiva, dove non rischia quasi nulla dalla sua zona e risulta sempre attento. Lotta con grinta su ogni pallone. Uno dei pochi a meritare la sufficienza.
RRAHMANI – 6: Controlla i pericoli senza troppi patemi, vincendo spesso i duelli con Lucca. Prestazione che non ruba la scena come le altre volte ma che gli fa meritare ampiamente la sufficienza.
JUAN JESUS – 5,5: In affanno per quasi tutto il primo tempo dove, tra l’altro, commette l’errore nell’azione che porta al gol dell’Udinese, non lasciando la palla a Meret posizionato meglio. Rispetto alle ultime uscite c’è qualche sbavatura di troppo. Meglio, invece, quando si tratta di impostare e avviare l’azione.
MAZZOCCHI – 5: Fatica quasi sempre a contenere Thauvin e in fase offensiva è sempre troppo frettoloso e impreciso. Non riesce quasi mai ad aiutare Neres sulla corsia. Per evitare un fallo laterale si rende protagonista in negativo, regalando la palla dell’1-1 all’Udinese. Unica attenuante? Fuori ruolo e maglia da titolare dopo 5 mesi.
LOBOTKA – 5,5: Troppa fatica rispetto al solito in fase di possesso e non. Smista tutti i palloni, ma non è sempre precisissimo. Paga la pressione avversaria e troppo spesso è costretto a rincorrere. Sembra il fratello gemello e non il vero Stanislav. Pochissimi duelli vinti rispetto al solito.
(dal 81° GILMOUR – S.V.)
ANGUISSA – 5,5: Il premio di MVP del mese sembra averlo frenato. Fa valere il suo consueto vantaggio atletico troppo raramente e gli manca il guizzo in attacco delle ultime settimane. Appare leggermente sottotono rispetto al ritmo dei giocatori dell’Udinese e per questo non riesce a fare il suo solito lavoro di filtro a centrocampo. Non commette particolari errori ma non è parso lo Zambo che conosciamo.
(dal 72° RASPADORI – 5,5: Non dà la scossa sperata da Conte nel finale. Nullo è dire poco.)
MCTOMINAY: 7 – Il migliore in campo e non solo per la rete che sblocca il match. Si divora un gol a un metro dalla porta ma un minuto dopo si riscatta con un’incornata in volo su calcio d’angolo. Fa tanto lavoro in entrambe le fasi di gioco e fa valere il suo strapotere fisico per tutti i 90 minuti. È quello che prova di più a riempire l’area di rigore e a buttarsi di più in avanti nella ripresa. Settima rete in stagione per lo scozzese che conferma di essere uno dei migliori acquisti del mercato in Serie A per rapporto prezzo-rendimento.
POLITANO – 6: In costante proiezione offensiva nel primo tempo. Sempre vivace e pimpante, firma l’assist da calcio d’angolo per il goal di McTominay ma sull’imbucata di Neres avrebbe potuto fare meglio. Nella ripresa patisce un po’ di stanchezza e il suo ritmo cala.
(dal 72° NGONGE – 5: Non c’è una singola nota positiva nello spicchio di gara che gli concede Conte: lezioso sui palloni da gestire, postura del corpo sempre sbagliata, scelte decisionali mediocri e posizionamento in campo prevedibile per gli avversari.)
NERES – 5,5: Si accende poco. Terza gara consecutiva in cui non riesce minimamente ad incidere anche se la sua bella imbucata per Politano nel primo tempo avrebbe meritato un finale diverso. Corre spesso a vuoto e perde qualche pallone di troppo facendo quel tocco in più.
(dal 88° – OKAFOR – S.V.)
LUKAKU – 5: Tocca pochissimi palloni e non è mai pericoloso. Solet lo annulla e lo anticipa in ogni occasione. Anonimo.
(dal 72° SIMEONE – 5,5: Come Raspadori, anche lui non riesce minimamente a incidere nel match una volta entrato dalla panchina.)
All. CONTE 5,5 – Il suo Napoli infila il secondo 1-1 consecutivo sprecando il vantaggio iniziale per una disattenzione collettiva evitabile. I friulani sono superiori sul piano fisico e atletico e, inoltre, c’è poca attenzione e concentrazione da parte dei suoi ragazzi rispetto al solito e l’Udinese ha diverse occasioni (sei) per battere Meret. Il suo Napoli soffre tantissimo il pressing della squadra di Runjaic e riesce a rendersi pericoloso solo quelle poche volte che prova a muoversi in verticale. Troppi passaggi all’indietro per una manovra che non ha trovato sbocchi nelle linee strettissime degli avversari ben messi in campo. Forse si poteva provare a spostare Neres a destra sulla zona di Kamara. Prestazione deludente e inattesa.
Grazie a tutti per aver letto l’articolo NAPOLI-UDINESE 1-1 – VOTI E PAGELLE

Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.