Siamo appena entrati nel terzo millennio e gli uomini allenati da Walter Novellino sono in piena lotta per il ritorno in quella serie A persa dopo la sciagurata stagione 97-98.
Durante il mercato di riparazione il “Monzon” al fine di centrare l’obiettivo chiede pochi ma mirati rinforzi, dal Toro arriva Antonino Asta in uno scambio di compartecipazioni con Gennaro Scarlato, e poi un giovane e promettente argentino di chiare origini italiane, Luciano Martin Galletti.
Luciano Martin Galletti, la carriera
Il ragazzo muove i primi passi nell’Estudiantes, squadra della sua città, La Plata; riuscendo a debuttare in Primera División a soli 17 anni.
Dopo due anni giocati ad ottimi livelli nel massimo campionato argentino, le qualità tecniche del giovane Luciano iniziano a stuzzicare l’occhio di tantissimi club europei e nell’estate del 1999 sarà il Parma del magnate Calisto Tanzi ad aggiudicarsi le prestazioni del ragazzo con un prestito con diritto di riscatto da esercitare nell’estate successiva.
Data la presenza dei tanti fuoriclasse offensivi che militavano nella compagine crociata a cavallo dei due millenni come Marco Di Vaio, Ariel Ortega e Mărcio Amoroso, Luciano fa fatica a guadagnarsi la fiducia di Malesani, motivo per il quale a gennaio il Parma decide di cederlo.
Il passaggio al Napoli
Si opta quindi per la soluzione Napoli, società amica degli emiliani (in realtà eravamo la loro succursale), ma anche nel capoluogo campano il sudamericano non riesce a guadagnarsi un minutaggio consistente, e nei primi mesi dell’avventura partenopea il tecnico avellinese gli concede solo piccoli scampoli di partita, finendo anche per alternarsi da “fuoriquota” con la primavera di Montefusco.
La svolta però arriva il 30 aprile 2000, il Napoli ospita il Cosenza in casa, e dopo l’importante vittoria di Marassi con la Samp, un ulteriore successo sarebbe un mattoncino pesantissimo per la corsa verso la serie A.
Nonostante diverse occasioni gli azzurri non riescono trovare il vantaggio, e proprio quando il S.Paolo inizia a temere che Cosenza possa rivelarsi l’ennesima occasione persa, sarà proprio Galletti a sbloccare il match, sfruttando un traversone messo in area da Bellucci.
Al goal col Cosenza seguirà poi un’ ulteriore marcatura nell’ultima partita stagionale con il Genoa persa in casa 1-3, dove a matematica acquista, partirà titolare insieme ad altre seconde linee della cavalcata 99-00.
Una volta terminato il campionato, il Napoli cerca di convincere l’Estudiantes a rinnovare il prestito, visto che il giocatore sembra piacere non poco al nuovo tecnico Zedneck Zeman da sempre attento ai giovani talenti.
Ma non se ne farà nulla, Luciano Martin Galletti non tornerà mai a Napoli, continuando la sua decorosissima carriera tra Spagna e Grecia, ma anche con diverse apparizioni nella seleción albiceleste, da ricordare in particolare l’argento nella Confederetion’ s Cup del 2005 in Germania.
Grazie per aver letto la Rubrica “Amarcord Azzurro”

Bimbo di Claudio Bellucci, né aureliota e né delafobico ma pensatore libero ed equilibrato #forzanapolisempre #teambucks #parenziano