CARA SOSTA, NON CI ERI MANCATA PER NIENTE!
Si è conclusa, e aggiungerei per fortuna, l’ultima sosta per le nazionali.
Sosta che ha portato con sé tante indicazioni ma anche i soliti infortuni per la volata finale delle competizioni nazionali ed europee.
Sono stati tantissimi i “napoletani” impegnati in questi 10 giorni:
Diamo come sempre la priorità all’Italia e quindi all’italnapoli.
Buongiorno, di Lorenzo, Raspadori, Meret e Politano sono stati i cinque chiamati da Spalletti.
Nell’eterna sfida alla Germania questa volta ad avere la meglio sono stati i tedeschi.
Nell’andata dei quarti di finale di nations League, a San Siro, tanto per cambiare quando si gioca li, l’Italia perde 2-1 contro la Germania.
Un ottimo primo tempo degli azzurri che cedono nella ripresa alla qualità tedesca.
Cambia completamente il registro invece nel ritorno a Dortmund; l’Italia va sotto di 3 reti, prende un gol che nemmeno al campetto tra amici si vede, ma reagisce e sfiora l’impresa di portare la partita ai supplementari.
Incredibile il rigore prima assegnato e poi tolto agli azzurri da Marciniak; probabilmente l’arbitro polacco avrà qualche problema con Luciano Spalletti.
Nello specifico ottime entrambe le partite di Raspadori che chiude la sosta con gol e assist; meno bene invece Buongiorno e Di Lorenzo che subiscono la qualità della squadra di Nagelsmann.
Buono l’apporto anche di Politano; non pervenuto invece Meret come sempre in panchina.
L’Italia ritornerà in campo a giugno in un match già decisivo contro la Norvegia nel girone delle qualificazioni mondiali.
Passiamo adesso ai due scozzesi, Gilmour e Mctominay.
La scozia dopo la vittoria in Grecia grazie proprio al gol di Scott, cade clamorosamente in casa contro la Grecia.
La scena in questa sosta però è tutta di ROMELU LUKAKU!
Il suo Belgio, e anche quello di Rudi Garcia, perde l’andata contro l’ Ucraina per 3-1.
Gli ucraini sognano la qualificazione ma devono fare i conti con la furia di Big Rom.
Doppietta, gol in sforbiciata.
LEADER.
Amir rrhamani, nonostante la “pressure”, esce vittorioso con il suo Kosovo dalla doppia sfida contro l’Islanda.
A proposito di “pressure”, inspiegabile come Anguissa sia stato convocato dal Camerun senza però mai giocare un minuto.
Soliti 180 minuti per Lobotka.
La sua Slovacchia però esce sconfitta dal doppio confronto con la Slovenia.
Il nostro giro per il mondo si conclude come al solito con Olivera e il suo Uruguay.
La celeste perde con l’Argentina e pareggia con la Bolivia.
Parola fine alle nazionali.
L’appuntamento torna a giugno.