Ho rinunciato a comprendere la strategia del Napoli sul mercato, dovrei e potrei tifare a pensare come qualcuno consiglia, ma due parole vorrei ugualmente spenderle.
Il rebus in attacco e la necessità che non appare tale
Con Cyril Ngonge preso a gennaio per circa 20 milioni di euro e la permanenza di Politano, rinnovato al 2027, non capisco la fretta di chiudere un ennesimo esterno d’attacco, cioè Neres del Benfica, anziché risolvere ben altre e vere urgenze.
Non mi si dica che si sta lavorando parallelamente tra l’acquisto e la cessione di uno dei due di cui sopra, perché banalmente non è la verità, siccome non si registrano tentativi di cedere Politano ne offerte per l’esterno ex Verona espressamente voluto dal Presidente De Laurentiis, come da sua stessa pubblica ammissione.
Per restare sull’attacco, ci sarebbe anche il piccolo dettaglio Osimhen: è il 10 agosto e ancora non c’è la minima idea di chi sarà il centravanti titolare.
La volontà di prendere Lukaku è chiara, ancor di più vi è la necessità di risolvere la posizione di Victor, in presenza del quale non credo il Napoli affonderà per il belga.
Nel frattempo, Victor resta un calciatore del Napoli, formalmente parlando, ma questa sera non giocherà la partita con il Modena e chissà se sarà disponibile per l’esordio in campionato a casa del Verona.
Nel frattempo, Victor resta un calciatore del Napoli, formalmente parlando, ma questa sera non giocherà la partita con il Modena e chissà se sarà disponibile per l’esordio in campionato a casa del Verona.
La strategia del Napoli sul mercato per la difesa e l’equivoco Buongiorno
In difesa, l’utilizzo di Buongiorno come braccetto sinistro, per quanto il calciatore possa tranquillamente ricoprire il ruolo, è un equivoco che andrebbe risolto prendendo un giocatore di ruolo – l’Hermoso di turno, per capirci – che gli permetta di scalare nel ruolo per cui è stato preso, ovvero il centrale.
Soluzione già di per se dura, che prevederebbe la panchina di un leader dello spogliatoio com’è Rrahmani, ma di palese “ripiego” al netto del fatto che tra Natan (in sbarco) e JJ (pure) non abbiamo un sostituto naturale, se non l’adattato Olivera.
Ci sarebbe Marin, ma (…).
L’esterno destro servirebbe come il pane, ma al momento Zerbin e Mazzocchi sono gli unici effettivi di ruolo a disposizione di Antonio Conte, nel cui sistema 3421 i laterali di centrocampo (o “quinti”) sono fondamentali, sia nella doppia fase di gioco che nel sostenere il lavoro delle mezze punte: ritardare l’acquisto del titolare è a dir poco incomprensibile, senza nulla togliere a Mazzocchi (che stimo) e al buon Zerbin, che resta, a parer mio, un’ottima alternativa, ma non un titolare.
Serviva la stessa celerità con la quale si è trovato in Spinazzola il titolare dell’altra corsia.
Nel frattempo, in mediana siamo (quasi) a zero.
Oltre ai titolari Lobotka e Anguissa, non abbiamo calciatori e non ne avremo fin tanto Gaetano e Cajuste non cambieranno ufficialmente squadra.
Brescianini e Gilmour, da quel che leggiamo, sono virtualmente dei calciatori del Napoli ma di ufficiale al momento non abbiamo nulla.
Brescianini e Gilmour, da quel che leggiamo, sono virtualmente dei calciatori del Napoli ma di ufficiale al momento non abbiamo nulla.
Folorusho era l’unica alternativa di un certo livello a disposizione, pur non propriamente mediano di professione, ma il club ha deciso di metterlo in vendita.
Probabilmente sarà successo qualcosa che non sappiamo, siccome il calciatore ha cancellato dai social le foto in maglia azzurra, ma al di là dei motivi la situazione è paradossale e la strategia del Napoli sul mercato, anche per la mediana, ad oggi appare confusionaria e di certo un po’ ritardataria.
E il portiere?
Su Meret si è messa in piedi l’ennesima pantomima: improvvisamente ci siamo messi a cercare un portiere titolare, nel frattempo smentiamo alla radio ufficiale la notizia divulgata dalla stessa emittente.
Insomma, un bordello difficilmente ipotizzabile.
Meret non è e non sarà mai il mio portiere ideale, ma a furia di delegittimare la sua presenza ad ogni estate di certo non lo si aiuta ad assumere quelle certezze di cui avrebbe tanto bisogno.
Nell’anno della rivincita dopo le umiliazioni dello scorso anno e con Conte in panchina, era legittimo aspettarsi qualcosa in più – al 10 agosto – soprattutto dal punto di vista della linearità strategica ed operativa.
Però taluni tifosi del Napoli, anziché iniziare a porsi delle serie domande preferiscono sfottere Giuntoli che, senza una lira, sta comunque facendo un mercato importante a Torino, o esaltarsi perché il Sindaco di Napoli ha pubblicamente dichiarato che il calcio Napoli avrebbe a disposizione circa la metà dei soldi (ad esser buoni) che servirebbero per un rifacimento del Maradona all’altezza delle aspettative della città, del Governo centrale e della UEFA.
Stasera si gioca Napoli-Modena: tifiamo a pensare!
Fa molto caldo e stasera torniamo in campo per la 1° ufficiale della stagione.
Io, e molti altri, saremo al nostro posto: a Fuorigrotta, sugli spalti, a sostenere la nostra grande fede azzzurra.
Tifare a pensare, unica soluzione oggi concretamente disponibile.
Co-founder @memenapoli , Docente e Consulente Marketing e Comunicazione ma soprattutto Forza Napoli Sempre a voi e famiglia!