Per la Rubrica “Il Calcio con la Mela”, a cura di Andrea Melisi “Melos”, ecco le pagelle della 8a Giornata del campionato di serie A, che ha visto gli azzurri vincere in casa dell’Empoli con risultato finale di 0-1. Per gli azzurri, gol su calcio di rigore di Kvara.
Empoli – Napoli 0-1, le pagelle degli azzurri
CAPRILE 6,5 – Se il Napoli riesce ad uscire vittorioso dal Castellani è anche merito suo. Nel primo tempo compie un paio di interventi decisivi che negano il goal del vantaggio all’Empoli: attento e ben posizionato sulle due conclusioni di Esposito, molto reattivo su quella di Pezzella.
DI LORENZO 6,5 – Una gara a due facce. Prestazione in crescendo da parte del capitano degli Azzurri che, dopo un primo tempo in cui ha faticato molto a contenere gli affondi di Pezzella e Viti sulla sua corsia, alza i giri del motore nella ripresa e risulta determinante nell’occasione del rigore procurato da Politano. Ormai è entrato a pieno regime nei meccanismi del braccetto moderno, sia in costruzione che negli inserimenti senza palla.
BUONGIORNO 7 – Sempre più leader difensivo, è stato l’unico a giocare in modo impeccabile sin dal primo minuto guidando e coordinando il reparto arretrato anche nei momenti più complicati. Eccezionale fino al 90° in ogni chiusura difensiva, lettura o palla alta. Un muro, una diga, una muraglia..fate voi!
RRAHMANI 5,5 – Costantemente in affanno e in difficoltà durante il momento di massimo sforzo offensivo dell’Empoli. Fatica a tenere la posizione e a leggere gli inserimenti degli avversari. Male in marcatura, soffrendo troppo Colombo ed Esposito. Può capitare una prova insufficiente dopo una serie di prestazioni consecutive di ottimo livello.
SPINAZZOLA 5 – Prestazione negativa per il laterale ex Roma. Completamente nullo in fase offensiva, sbatte continuamente contro il muro difensivo dell’Empoli perdendo in modo troppo blando diversi palloni nella metà campo avversaria. In fase difensiva è stato spesso beffato da Gyasi e dalle sovrapposizioni dei centrocampisti. Si fa notare in positivo solamente per un’ottima diagonale su Colombo lanciato in solitaria verso la porta. Troppo poco per strappare la sufficienza.
(dal 59° OLIVERA 6,5 – Tornato non al meglio della condizione dopo gli impegni in Nazionale, Conte lo butta nella mischia per cercare di dare freschezza alla catena di sinistra. La sua prova è più che positiva: ha tutt’altra gamba rispetto all’impalpabile Spinazzola e riesce a tenere impegnati gli avversari in fase offensiva, facendosi notare anche per una serie di ottime letture difensive. La fotografia della partita è il suo break a tempo quasi scaduto che permette al Napoli di uscire da una situazione spinosa e portare a casa un calcio di punizione prima del fischio finale.)
GILMOUR 6 – Prestazione sufficiente nella sua prima da titolare in Serie A al netto di qualche piccola sbavatura iniziale. Non era facile sostituire questo Lobotka, sia difensivamente che in costruzione, e per la prima ora di gioco fa fatica a prendere in mano le redini del Napoli e a trovare la posizione giusta in mezzo al campo. In crescendo dal 60° in avanti, annullando Fazzini e riuscendo a muovere il pallone in maniera più fluida. Prova a farsi notare anche con una conclusione dal limite dopo una bella giocata, ma la mira è imprecisa.
ANGUISSA 6 – Anche per lui è stata una gara a due facce. Nel primo tempo sembra la brutta copia di sé stesso, provando senza successo a fare gli straordinari per limitare le folate offensive delle mezzeali dell’Empoli. Nella ripresa, invece, ritorna quel centrocampista da ritmi di Premier League, risultando uno dei migliori: è il primo a buttarsi negli spazi venutisi a creare dopo la rete e svuota il centrocampo portando fuori il diretto marcatore creando spazi alle proprie spalle per gli inserimenti di Politano e Di Lorenzo.
MCTOMINAY 5,5 – Non la sua miglior prestazione in azzurro. Nel primo tempo è stato poco incisivo (se non nullo) negli ultimi trenta metri per facilitare il gioco di sponde di Lukaku. Cresce nella ripresa, riuscendo a recuperare qualche pallone importante e sfiorando il gol del 2-0 inserendosi perfettamente in area di rigore dopo un’ottima lettura dell’azione. Troppo poco per uno come lui.
POLITANO 6,5 – Solita gara di sacrificio fatta di rincorse, recuperi e raddoppi in difesa. Dialoga bene con Di Lorenzo sulla corsia e si procura il calcio di rigore poi trasformato da Kvara. Stacanovista e diligente.
(dal 87° MAZZOCCHI – S.V.)
KVARATSKHELIA 6 – Una rete dal dischetto e nulla più. Basta? Per questa volta si, data l’importanza di quel calcio di rigore trasformato con grande freddezza come solo i fuoriclasse sanno fare. Ma per un’ora di gioco è stato irriconoscibile: quasi sempre nascosto, perdendo troppe volte quei pochi palloni toccati.
(dal 75° NERES 6 – Questa volta non riesce ad incidere con un goal o con un assist, ma entra in campo propositivo come al solito. La serpentina sfoderata nel finale è da applausi.)
LUKAKU 5 – Nonostante il rifiuto alla convocazione del Belgio, per lavorare e ritrovare la condizione, la forma migliore sembra ancora troppo lontana ma risulta il peggiore in campo non solo per la poca brillantezza fisica. Viene braccato da Ismajili e annullato dal lavoro degli altri due centrali di D’Aversa. Arriva in ritardo su tutti i palloni da ripulire quando il Napoli prova ad uscire dal pressing avversario. Allo stesso tempo, però, nemmeno i compagni riescono a favorire il suo gioco spalle alla porta. In particolare, McTominay è stato sempre poco presente nel fargli da spalla in quella zona di campo.
(dal 60° SIMEONE 6,5 – Sacrificio e tanta voglia di voler far bene. Da vivacità all’attacco del Napoli non appena entra in campo. Gli bastano pochi secondi per impattare sulla partita, attaccando un pallone vagante nell’azione da cui nasce il fallo da rigore di Anjorin. Meno statico di Lukaku, tiene di più in apprensione i difensori dell’Empoli e si fa notare per sponde e movimenti sempre perfetti.)
Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.
