Per la Rubrica “Il Calcio con la Mela”, a cura di Andrea Melisi “Melos”, ecco le pagelle della 10a Giornata del campionato di serie A, che ha visto gli azzurri vincere nella trasferta di San Siro con il Milan, con risultato finale di 0-2, con gol di Lukaku e Kvaratskhelia.
MILAN-NAPOLI 0-2 – VOTI E PAGELLE
MERET: 6,5 – Sempre presente quando viene chiamato in causa e trasmette sicurezza. Chiude la porta in entrambi i tempi: in avvio risponde presente su Chukwueze e con una bella uscita bassa su Musah, mentre nel finale lo fa su un tiro potente di Leao diretto sotto la traversa. Sotto la gestione Conte è il calciatore col più chiaro ed evidente miglioramento del rendimento in campo.
DI LORENZO: 6,5 – Contiene molto bene Okafor, rendendolo di fatto inoffensivo, così come Leao (anche grazie al supporto di Mazzocchi). Copre molto bene gli spazi e non si fa mai superare dalla loro velocità. Decisivo col suo piazzamento per liberare l’area piccola sul pericolosissimo traversone di Loftus Cheek. L’unica sbavatura del match è quella sventagliata centrale che ha rischiato di costare carissimo a lui e al Napoli. Preciso anche con le sue solite galoppate sulla fascia che hanno supportato l’azione offensiva delle ali, sia a destra che a sinistra.
BUONGIORNO: 6 – Complessivamente gioca una gara molto positiva, facendosi notare per tackle e intercetti, nonostante qualche piccola sbavatura individuale come nell’occasione del passaggio sbagliato per Gilmour in piena area di rigore e in quella del goal di Morata annullato dal VAR, su cui è risultato un po’ imperfetto in marcatura. Eccezionale, invece, negli anticipi e nel rompere la linea sempre col tempo giusto andando a recuperare alto il pallone. Chiedere a Chukwueze & Co.
RRAHMANI: 7 – Ancora una prestazione solida del centrale kosovaro sul piano difensivo e della concentrazione, dimostrando per l’ennesima volta di essere uno dei migliori difensori di questo avvio di stagione in Serie A. Fa buona guardia degli attaccanti avversari con una marcatura sempre attenta e non sbaglia praticamente nulla. È lui, tra l’altro, a servire Anguissa tra le linee in occasione del goal dell’1-0 di Lukaku.
OLIVERA: 7 – Siamo all’ennesimo 7 in pagella per l’uruguaiano e non è un caso. Da quando Conte è passato alla difesa a quattro risulta sempre tra i migliori in campo, dimostrando una netta crescita in entrambe le fasi di gioco. Si propone in avanti sempre col tempo giusto, mettendoci lo zampino in occasione del goal di Kvara e mandando al tiro Lukaku dopo una sua incursione in area di rigore. Difensivamente è attentissimo, lottando su ogni pallone, anche se contro Chukwueze in qualche frangente vive momenti complicati ma riesce comunque a contenerlo in maniera impeccabile. Monumentale, poi, il suo salvataggio su Musah nel primo tempo. Chiuderà il match con più di dieci azioni offensive sventate tra intercetti e chiusure.
(dal 94° ZERBIN – S.V.)
GILMOUR: 6,5 – Un senso della “verticalità” importantissimo: la sua capacità di trovare sempre l’uomo libero alle spalle di un avversario è stata una chiave importante per lo sviluppo di tutte le azioni pericolose del Napoli. Si fa notare per cambi di gioco perfetti e per giocate “rischiose” che, però, danno i frutti sperati. Ottima prova questa volta anche in fase di contenimento. Unica sbavatura, l’incomprensione con Buongiorno in area di rigore del Napoli.
(dal 94° FOLORUNSHO – S.V.)
ANGUISSA: 7,5 – Un gigante in mezzo al campo che cresce sempre di più col passare dei minuti, chiudendo il match da dominatore del centrocampo grazie ad un’altissima intensità di gioco mostrata fino al fischio finale. È onnipresente: sradica palloni, li distribuisce e si sacrifica toccando varie zone di campo. Contro i rossoneri ha fatto il “McTominay” della situazione, giocando più alto e anche più largo. Sua l’imbucata perfetta per la rete di Lukaku.
MCTOMINAY: 6 – Come col Lecce, alterna momenti di vuoto a giocate di grande livello, crescendo nel finale. Anche se è poco preciso nel momento dell’ultimo passaggio o della conclusione, resta imprescindibile per l’equilibrio di questo Napoli grazie al suo lavoro di raccordo tra i reparti. Sublime la giocata su Chukwueze nell’occasione del goal di Kvara. Si fa notare per recuperi e contrasti, un po’ meno nella protezione del pallone in certi frangenti di gioco.
POLITANO: 6 – Buon primo tempo, lavora molto per la squadra col suo solito spirito di sacrificio in fase difensiva e duetta alla grande con Di Lorenzo sulla corsia di destra. Sfiora anche il goal del raddoppio. Cala un po’ nella ripresa e lascia il posto a Mazzocchi per il contemporaneo ingresso in campo di Leao da quella parte.
(dal 69° MAZZOCCHI: 6,5 – Entra in campo per dare una mano a Di Lorenzo in raddoppio su Leao. Fa esattamente quello che gli aveva chiesto Conte in maniera molto più che sufficiente, anche se si perde il portoghese in occasione del suo tiro che impegna Meret sul finale di gara.)
KVARATSKHELIA: 7 – Finalmente la sua classe brilla anche alla “Scala del Calcio”. In avvio si sacrifica molto in fase difensiva, poi sul finale di primo tempo chiude il match con un’azione individuale in cui sprigiona tutta la sua enorme qualità tecnica: accentrandosi dalla sinistra evitando sia Emerson Royal che il raddoppio di Fofana, libera un destro a giro sul secondo palo che si insacca nell’angolino alle spalle di Maignan. È in serata e si vede. Nella ripresa è generoso e serve McTominay in area di rigore anzichè andare per l’azione personale, ma lo scozzese sciupa tutto calciando fuori.
(dal 77° NERES: 6 – Entra sempre col piglio giusto, duetta bene con i compagni e si fa notare per un paio di accelerazioni molto interessanti nel finale di gara.)
LUKAKU: 7 – Serviva una risposta convincente dopo un paio di prestazioni opache che avevano fatto storcere un po’ il naso ai tifosi, e così è stato. Bravo a muoversi alle spalle di Pavlovic in occasione della sua rete che sblocca il risultato, andando anche via di forza al centrale serbo, e tiene costantemente in apprensione la retroguardia rossonera per tutta la partita. Si sono rivisti sprazzi del Romelu dei tempi “interisti”.
(dal 77° SIMEONE: 6 – Entra giusto per far rifiatare Lukaku e far salire la propria squadra negli ultimi minuti, senza però farsi notare particolarmente.)
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Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.