Per la Rubrica “Il Calcio con la Mela”, a cura di Andrea Melisi “Melos”, ecco le pagelle della 11a Giornata del campionato di serie A, che ha visto gli azzurri uscire pesantemente sconfitti nella partita disputata al Maradona con l’Atalanta, con risultato finale di 0-3 per gli uomini di Gasperini.
NAPOLI-ATALANTA 0-3 – VOTI E PAGELLE
MERET: 5 – Troppo incerto e poco reattivo. Viene trafitto sul suo palo da Lookman al primo tiro in porta della partita e sul secondo goal del nigeriano, che ha indirizzato il match, poteva fare decisamente di più: è in ritardo e posizionato male. Nel secondo tempo è autore di un’uscita avventata fuori dalla sua area di rigore ma viene salvato dal fuorigioco. Anche nell’occasione della rete annullata a Kolasinac ha qualche responsabilità: resta tra i pali e non va a far suo un pallone vagante nell’area piccola. Immobile sul terzo goal di Retegui, nato da un suo rinvio sbagliato.
DI LORENZO: 4,5 – Brutta partita del capitano del Napoli. Non spinge quasi mai per non scoprire la sua zona e per cercare di contenere Lookman sul suo lato ma finisce per non riuscire minimamente a prendergli le misure, regalandogli sempre troppo spazio e metri di campo. L’attaccante nigeriano lo supera svariate volte, come nell’occasione del raddoppio.
RRAHMANI: 5 – Con un’Atalanta che gioca senza dare punti di riferimento fa molta fatica e va in grande difficoltà. Si lascia scappare sia Lookman, nell’occasione della sua rete dell’1-0, che Pasalic sul finale di primo tempo che va ad un passo dal 3-0. Troppo distratto.
BUONGIORNO: 5,5– È l’unico a salvarsi del Napoli ma ha comunque delle responsabilità sulla rete del raddoppio atalantino facendosi superare da De Ketelaere, a cui lascia la libertà di accentrarsi sul suo piede forte e trovare facilmente Lookman. Meno lucido e meno attento del solito, si fa notare per contrasti vinti e palloni recuperati. Troppo poco per strappare la sufficienza in una giornata negativa per tutta la squadra azzurra.
OLIVERA: 5 – Prestazione sottotono rispetto alle ultime uscite. Da un suo disimpegno sbagliato nasce l’azione del vantaggio atalantino, rinviando di testa un pallone con poca potenza, mentre su quella del raddoppio è troppo blando nel contrasto su De Ketelaere che gli sguscia via facilmente. Stecca anche in fase di proposta offensiva.
(dal 76° SPINAZZOLA – S.V.)
GILMOUR: 5 – Un netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Non riesce mai a entrare concretamente nel vivo del gioco e il Napoli ne risente in costruzione. Schermato a uomo da Pasalic, non riesce quasi mai a trovare linee di passaggio pulite.
(dal 61° RASPADORI: 5,5 – Entra per dare supporto a Lukaku in zona offensiva ma non riesce a incidere in alcun modo.)
ANGUISSA: 5 – Costantemente ingabbiato dai centrocampisti avversari, risulta completamente nullo in entrambe le fasi di gioco. Non riesce quasi mai né a portare palla in avanti né a vincere un contrasto in mezzo al campo ed è risultato troppo spesso in ritardo sulle seconde palle. Nella rete del raddoppio atalantino vaga in mezzo al campo anziché provare a raddoppiare su CDK o a schermare la linea di passaggio verso Lookman.
MCTOMINAY: 5 – L’unico lampo della sua partita è il palo colpito dopo la prima rete di Lookman, poi sparisce sotto l’intensità degli uomini di Gasperini. Perde persino il contrasto con Samardzic in occasione del 3-0 che chiude i giochi. Impalpabile
POLITANO: 5 – Completamente prevedibile in fase offensiva, i suoi tentativi di cross vanno a sbattere continuamente contro il muro bergamasco. In fase difensiva si abbassa sulla linea dei difensori, come suo solito, ma i risultati portano ad un nulla di fatto. Non ripiega, poi, nell’azione del raddoppio di Lookman, lasciando Di Lorenzo solo nell’1vs1 col nigeriano.
(dal 61° NGONGE: 5,5 – Entra per cercare di dare più imprevedibilità sulla sua zona di campo, ma risulta troppo prevedibile e macchinoso. Non riesce ad incidere in alcun modo, pur avendo qualche occasione per mettersi in mostra. L’unico suo guizzo costa l’ammonizione a Kolasinac.)
KVARATSKHELIA: 5 – Un buon cross in area dopo un affondo sulla fascia in avvio di gara e una conclusione da fuori area ad inizio secondo tempo sono i suoi due unici lampi della partita, poi sparisce. Impalpabile come tutti i suoi compagni di squadra. Troppo frettoloso nel cercare un dialogo con Lukaku al limite dell’area, la cui palla persa porta poi al raddoppio atalantino.
(dal 71° NERES: 5,5 – Sembra aver perso lo smalto di inizio stagione. Prova a mettere in difficoltà l’Atalanta con qualche accelerazione senza mai riuscirci concretamente, venendo contenuto bene dall’impeccabile retroguardia nerazzurra.)
LUKAKU: 4 – Il peggiore in campo per distacco. Hien gli prende le misure e lo ferma sempre, sia con anticipi che vincendo i duelli corpo a corpo. Sull’unico spunto di Kvaratskhelia si fa passare la palla davanti senza attaccarla per provare a colpirla. Dopo un errore di De Roon avrebbe la possibilità di battere a rete ma è troppo macchinoso e il difensore svedese si oppone ancora. È costretto a giocare sempre spalle alla porta, non riesce mai a fare la giocata giusta per liberare spazi coi compagni che gli stanno sempre troppo distanti. L’unico tiro in porta è un debole colpo di testa ad inizio partita. Gara da dimenticare…o da ricordare per cercare di fare di meglio.
(dal 76° – SIMEONE: S.V.)
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Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.