Per la Rubrica “Il Calcio con la Mela”, a cura di Andrea Melisi “Melos”, ecco le pagelle della 13a Giornata del campionato di serie A, che ha visto gli azzurri vincere il match casalingo contro la Roma col risultato finale di 1-0.
NAPOLI-ROMA 1-0 – VOTI E PAGELLE:
MERET: 6 – Inoperoso, mai chiamato in causa per tutta la partita ad eccezione di un tiro telefonato da parte di Pisilli che riesce a bloccare facilmente.
DI LORENZO: 7,5 – Le sue sovrapposizione e incursioni offensive sono una spina nel fianco per la difesa giallorossa mentre dietro non fa passare mai nessuno dalla sua zona. Inizia la gara con uno splendido cross non sfruttato da Kvaratskhelia, ma nel secondo tempo trova, invece, l’assist vincente per la rete di Lukaku grazie ad un pallone messo chirurgicamente tra Hummels e Svilar che il belga deve solo spingere in rete. Stupendo, tra l’altro, anche il suo movimento a sganciarsi che prende in controtempo Angeliño in occasione del goal. Migliore in campo.
RRAHMANI: 6,5 – Sempre sicuro e deciso su ogni intervento, come da inizio campionato a questa parte, a conferma del grande momento di forma che lo sta portando a dare sicurezza a tutto il reparto come nel biennio della gestione Spalletti. Perfetto nell’intercettare i cross ed eccezionale ancora una volta su ogni singola palla alta che arriva dalle sue parti. Dovbyk non riesce mai ad essere pericoloso con lui in marcatura.
BUONGIORNO: 6,5 – Monumentale quando si tratta di dover andare in anticipo sugli avversari e nei vari disimpegni difensivi, ma ormai per lui tutto questo è ordinaria amministrazione. Non sbaglia un singolo intervento o una singola lettura anche se si perde Dovbyk in profondità in due occasioni nel primo tempo a cui, però, concede soltanto sponde spalle alla porta e mai lo spazio per la conclusione.
OLIVERA: 6,5 – Prestazioni sempre più convincenti da parte dell’uruguaiano. Ormai è diventato una garanzia nei duelli individuali anche grazie ad una condizione fisica strepitosa. È dappertutto, gioca una gara fatta di chiusure sempre precise e di ripartenze che la Roma fatica a contenere. Anche questa volta interpreta bene i compiti quando Conte gli chiede di alzarsi di più e di attaccare la profondità: lo si vede anche tagliare in mezzo al campo e a riempire l’area di rigore. Migliorata molto anche la sua associazione con Kvara sulla corsia sinistra.
LOBOTKA: 7 – Dopo l’ingresso a gara in corso a San Siro contro l’Inter, torna a giocare nuovamente dal primo minuto dopo l’infortunio e si dimostra ancora una volta fondamentale per il gioco di Conte. Utilissimo per gestire i tempi della manovra e il possesso dopo il goal del vantaggio oltre che nell’abbassare il ritmo della gara. Eccezionale nella doppia fase, non a caso chiude il match col primato di palloni giocati e di recuperi in mezzo al campo. Prezioso come suo solito.
ANGUISSA: 7 – Strepitoso in fase di interdizione e di copertura. Domina in mezzo al campo per oltre 70 minuti, calamitando palloni e interrompendo i tentativi in ripartenza dei giallorossi. Nel primo tempo partecipa molto anche allo sviluppo delle azioni offensive mentre nella ripresa gioca una gara di sostanza e quantità fino a quando, stremato, non lascia il posto a Folorunsho per gli ultimi minuti.
(dal 86° FOLORUNSHO: S.V. – Entra nel finale di gara per far rifiatare uno stremato Anguissa. Si fa notare per un colpo di testa che termina al lato e per un intervento in scivolata sulla linea del fallo laterale che interrompe l’uscita con la palla della Roma ed esalta il “Maradona”.)
MCTOMINAY: 6 – Nel primo tempo si fa notare molto davanti, galleggiando tra la zona mediana e la trequarti, anche se non riempie l’area quanto vorrebbe Conte. Riesce comunque ad andare al tiro due volte: sulla prima conclusione non è ben coordinato, sulla seconda invece impegna Svilar da posizione defilata. Nella ripresa si dedica solo alla fase difensiva anche se sulla punizione battuta da Angelino si perde Dovbyk che colpisce la traversa. Aiuta nel finale sui cross dei giallorossi.
POLITANO: 6 – Mette in difficoltà la difesa giallorossa con i suoi movimenti e con gli scambi continui con Di Lorenzo. Prova ad incidere con svariati cross, su cui però non c’è mai nessuno a riempire l’area, e con un tiro a giro che sfiora l’incrocio dei pali di poco. Qualche errore di troppo in rifinitura in più di un’occasione ma sempre solido dal punto di vista difensivo.
(dal 86° MAZZOCCHI: S.V.)
KVARATSKHELIA: 5,5 – Si divora un’occasione colossale in avvio con un colpo di testa mandato a lato da pochi passi. Riceve tanti palloni e prova qualche solito spunto dei suoi, ma sembra voler strafare e va quasi sempre a infrangersi sugli avversari. Nella ripresa ha il merito di trovare Di Lorenzo in occasione del goal di Lukaku con un passaggio perfetto per lettura e precisione, ma dopo un paio di palloni persi in maniera banale (che rischiavano di costare caro) viene giustamente sostituito. Non brilla, serata incolore e negativa.
(dal 67° NERES: 6 – Entra al posto di uno spento Kvara con voglia di mettersi in mostra e rendersi utile. Sfiora il goal nel finale con un bellissimo tiro da fuori dopo un’ottima triangolazione con Simeone.)
LUKAKU: 6,5 – Nel primo tempo è ancora una volta troppo isolato oltre che fermo sui palloni che spiovono in area di rigore. Pochissimi palloni toccati e per lunghi tratti viene controllato bene da N’Dicka. Nella ripresa, però, cambia il suo marcatore e dopo aver sfiorato il goal sugli sviluppi di un corner con un colpo di testa che esce di poco, si avventa sul preciso pallone messo in mezzo da Di Lorenzo, anticipando il neo-entrato Hummels e siglando la rete da tre punti.
(dal 79° SIMEONE: S.V.)
All. CONTE: 6,5 – Napoli offensivo e in pressione sulla trequarti avversaria alla ricerca delle seconde palle per quasi tutto il primo tempo, affonda molto sulle fasce ma concretizza meno di quanto crea (anche per l’area di rigore poco riempita) e il muro giallorosso regge. Nella ripresa Ranieri passa al 352 e tra le indecisioni di Pisilli e Angelino, ancora alla ricerca delle posizioni da tenere e degli uomini da prendere, Di Lorenzo ne approfitta e imbuca per Lukaku che anticipa Hummels: 1-0. Dopo i cambi (corretti sia per uomini che per tempistiche) il Napoli smette di attaccare e si consegna volontariamente e inspiegabilmente alla Roma senza, però, concederle occasioni. Vittoria meritata.
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Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.