Dopo la sfida di Coppa Italia, la Lazio batte il Napoli anche nella rivincita di campionato dinanzi all’eroico e inzuppato pubblico del Maradona, accorso in massa a sostenere la squadra nonostante l’allerta meteo e le dichiarazioni, non proprio arrembanti, esternate in settimana sia da Conte che dal presidente ADL.
(E qualcuno ha avuto il coraggio di coinvolgere il nostro ambiente pure sta volta..)
Napoli-Lazio 0-1, eh.
La strategia di preservare i titolari in Coppa non ha pagato e gli azzurri, purtroppo, sono usciti dal doppio confronto con la Lazio a mani letteralmente vuote: eliminati dalla Coppa, sconfitti e spodestati dal primo posto in campionato.
(Chiedete scusa a Titti Improta, marrani).
Pazienza, ci può stare: il Napoli, in questa stagione specifica e più in generale come principio di massima, non ha l’onere della vittoria a tutti i costi: amen.
E l’allenatore, per quanto si chiami Antonio Conte, non può essere indicato come il solo che dovrebbe caricarsi sulle spalle questa responsabilità, neanche se titolare di quel famoso “effetto” che tutti gli riconoscono.
Si vince sempre per l’insieme di molti fattori positivi, sicuramente.
Da Conte però è lecito aspettarsi di più e il suo lavoro, ad oggi, nonostante il neo reato di lesa maestà tecnica istituito in Città, lo valuto come non soddisfacente, per quanto riguarda problemi concreti che la squadra non riesce a risolvere, nonostante il cumulo di “settimane tipo” di lavoro alle spalle.
Antonio Conte adda faticà
Indipendentemente dalla sconfitta con la Lazio, abbiamo problemi molto concreti:
- 11° nella classifica dei tiri in porta;
- 9° nella classifica dei pali presi;
- 5° nella classifica assist
- peggior attacco tra le prime 7 del campionato
Chi non si è convertito all’improvviso risultatismo sfrenato, molto in voga nelle ultime settimane, sa molto bene che con questi dati, alla lunga, è molto più facile perdere che vincere: il che sarebbe inammissibile, con Antonio Conte in panchina.
Dati che, non credo sia offensivo iniziare a sottoporre all’attenzione del mister, siccome siamo a dicembre (capisco non sia arrivato il famoso quinto di destra, però dai…)
Antonio Conte adda faticà: il suo Napoli non ha mai convinto al 100% ma nessuno meglio di lui sa come smentire prontamente chi, tipo me, è un attimo preoccupato.
Ho troppo rispetto per lui per concedergli alibi che, se li ascoltasse, ne riderebbe per primo.
Co-founder @memenapoli , Docente e Consulente Marketing e Comunicazione ma soprattutto Forza Napoli Sempre a voi e famiglia!