Per la Rubrica “Il Calcio con la Mela”, a cura di Andrea Melisi “Melos”, ecco le pagelle della 15a Giornata del campionato di serie A, che ha visto gli azzurri perdere il match casalingo contro la Lazio col risultato finale di 1-0 in favore dei biancocelesti.
NAPOLI-LAZIO 0-1 – VOTI E PAGELLE:
MERET: 6 – Viene chiamato in causa in una sola occasione, dove risponde con un ottimo intervento sul tiro da fuori di Isaksen nel primo tempo. Non può nulla, invece, in occasione dello strepitoso goal dello stesso calciatore danese che regala i 3 punti alla Lazio.
DI LORENZO: 6,5 – È una spina nel fianco nella difesa della Lazio, si propone costantemente in attacco e ad inizio gara costruisce una grande azione con Politano che manda al tiro McTominay. In difesa non soffre particolarmente Zaccagni e contiene benissimo Nuno Tavares. L’asse con Politano è bella che rodata, meno quella con Neres.
RRAHMANI: 6,5 – Non sbaglia alcuna lettura in fase di ripiegamento e rende innocui sia Castellanos che Dia. C’è sempre quando viene chiamato in causa grazie ai suoi soliti interventi difensivi sempre precisi.
BUONGIORNO: 6,5 – Non soffre Castellanos e, anzi, riesce a limitarlo sia spalle alla porta che in profondità non sbagliando quasi nulla. Eccezionale come sempre in ogni anticipo e nei duelli aerei.
OLIVERA: 5 – Un errore grossolano commesso in occasione del gol di Isaksen macchia una prova fino a quel momento molto positiva, fatta di recuperi e inserimenti anche per vie interne. Ma è troppo grave la sua indecisione sul cambio di gioco di Noslin ed è troppo morbido nel contrastare il danese che in quel frangente lo elude troppo facilmente.
LOBOTKA: 5,5 – Buon primo tempo ma cala nella ripresa. Perde il duello con Dele-Bashiru che centra la traversa e anche lui, come Olivera, è protagonista in negativo nella rete della Lazio: risulta davvero troppo morbido su Noslin che riesce facilmente ad andargli via e a trovare Isaksen sull’altro lato del campo. Poca anche la sua qualità in regia rispetto al solito, meglio invece nei compiti di interdizione e nei duelli nel primo tempo.
(dal 81° GILMOUR: S.V.)
ANGUISSA: 6 – Il solito lavoro prezioso in fase di interdizione: intercetta e addomestica palloni sfruttando lo strapotere fisico. Si fa notare con qualche bella giocata in palleggio e sfiora anche il palo di testa sugli sviluppi di un corner. Non perde alcun pallone.
(dal 91° FOLORUNSHO: S.V.)
MCTOMINAY: 5 – Dopo pochi minuti ha la palla che potrebbe sbloccare il match ma Provedel gli chiude la porta. Da quel momento in poi, la mediana della Lazio gli prende le misure e lo scozzese viene neutralizzato. Blando il suo apporto alla manovra, nonostante giochi molto avanzato, e sbaglia qualche passaggio di troppo. Specialmente un suggerimento per Lukaku che calibra malissimo. Non la sua solita gara anche in fase di interdizione.
(dal 81° RASPADORI: S.V.)
POLITANO: 6 – In costante proiezione offensiva nel primo tempo con il solito dialogo con la catena di destra con Di Lorenzo e Anguissa. Va al tiro ma la sua conclusione è debole e fuori misura. Nella ripresa si spegne. Bravo comunque a contenere Nuno Tavares.
(dal 76° NERES 5,5 – Non impatta come dovrebbe e come ci aveva abituato a fare. Sfortunato nel perdere il pallone che la Lazio trasforma nel contropiede del vantaggio.)
KVARATSKHELIA: 6 – L’unico a cercare di inventare nonché l’ultimo a mollare. Pur giocando troppo largo e troppo arretrato è quello che prova ad accendere la scintilla in zona offensiva. Subisce tanti falli e va vicinissimo al vantaggio grazie ad un calcio di punizione calciato magistralmente. Un po’ più spento nel finale di gara poichè troppo isolato e poco aiutato.
LUKAKU: 5 – Tocca davvero pochissimi palloni (15 in 91 minuti) ed è sempre avulso dalla manovra. Gila e Romagnoli lo contengono troppo facilmente. Un fantasma.
(dal 91° SIMEONE: S.V.)
All. CONTE: 5 – In “Gara 2” contro Baroni, tre giorni dopo la sconfitta dell’Olimpico in Coppa Italia, torna a schierare i titolarissimi ma l’esito è lo stesso. Atteggiamento un po’ troppo conservativo nel secondo tempo e passo indietro rispetto alla gara di Torino soprattutto per qualità nella proposta offensiva. Poco convincente la sua gestione dei cambi.
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Andrea Melisi, nato a Napoli nel 1994.
Ex studente universitario, lavoro come artigiano nel laboratorio nautico di famiglia. Da sempre appassionato di calcio a 360 gradi, nel tempo libero adoro guardare ogni sorta di partita. Mi piace scrivere e parlare di ogni aspetto di questo magnifico sport e dei tantissimi giovani talenti che lo praticano.
